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Il primo vero infortunio di Djokovic, ora ha paura di finire come Federer (Telegraph)

In 1.400 partite non gli era mai saltato un legamento o un tendine. Il suo record era anche fisico: pensate a Nadal e Murray come sono ridotti

Il primo vero infortunio di Djokovic, ora ha paura di finire come Federer (Telegraph)
Serbia's Novak Djokovic reacts after falling on the court during his men's singles round of sixteen match against Argentina's Francisco Cerundolo on Court Philippe-Chatrier on day nine of the French Open tennis tournament at the Roland Garros Complex in Paris on June 3, 2024. (Photo by Emmanuel Dunand / AFP)

Il primo vero infortunio di Djokovic, ora ha paura di finire come Federer (Telegraph)

“Scioccante”. Così il Telegraph definisce l’infortunio di Djokovic. Perché il menisco mediale lesionato è di fatto il primo vero infortunio non da usura del campione serbo. “il corpo sconfigge Djokovic”, secondo Simon Briggs, “deve essere considerato il più grande sconvolgimento dell’anno”.

Perché va sottolineato il contesto: “Djokovic è il migliore al mondo da 13 anni e mezzo. In questo lungo periodo ha collezionato un paio di infortuni da usura, incluso un problema al gomito che ha necessitato di un intervento chirurgico nel 2018. Eppure, in 1.400 partite professionistiche, non ha mai sentito un’articolazione, un legamento o un tendine saltare”.

“La resilienza di Djokovic si fonda sia sulla natura che sulla cultura. La sua prima allenatrice, Jelena Gencic, non ha mai creduto nell’allenamento con i pesi. Invece, gli consigliò di appendersi alle porte per migliorare la sua già straordinaria flessibilità”. Djokovic “ha sempre assorbito l’impatto del tour come un gigantesco ammortizzatore”.

“Il suo record di forma fisica è tra i suoi tanti successi straordinari. Certamente è in contrasto con quello del suo più grande rivale. Le fragilità fisiche di Rafael Nadal lo hanno costretto a saltare 15 major da quando ha giocato il suo primo Wimbledon nel 2004. Djokovic ne ha saltati solo tre dal suo debutto nel 2005, e due di questi per il suo rifiuto di farsi vaccinare contro il Covid”.

Il Telegraph paragona Djokovic al coetaneo Murray, praticamente uno sfascio: “Murray è nato una settimana prima, ma è arrivato agli Open di Francia con un’anca metallica, legamenti della caviglia recentemente rotti e un mal di schiena terribile”.

Ma il vero trauma di riferimento, per Djokovic, è Roger Federer, “che ha fluttuato per tutta la sua carriera giocando un tennis di così alto livello e a basso impatto da ritirarsi solo all’età di 41 anni”.

“Anche Federer si è lesionato il menisco del ginocchio sinistro nel 2016, quando aveva 35 anni. (Stranamente, quando si è voltato goffamente mentre faceva il bagno alle sue figlie gemelle). Gli ci sono voluti circa otto mesi per sentirsi completamente sicuro, dopo di che ha aggiunto altri tre titoli importanti al suo record”. Federer alla fine ha lasciato il tennis a causa di un problema alla cartilagine del ginocchio destro.

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