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Il Real Madrid: «mai in discussione la nostra partecipazione al Mondiale per club»

Anche Ancelotti smentisce la sua intervista al Giornale. «Le mie parole sono state male interpretate»

Il Real Madrid: «mai in discussione la nostra partecipazione al Mondiale per club»
Real Madrid's English midfielder #5 Jude Bellingham celebrates victory at the end of the Spanish league football match between Real Madrid CF and FC Barcelona at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid on April 21, 2024. Real Madrid won 3-2. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)

Il Real Madrid: «mai in discussione la nostra partecipazione al Mondiale per club».

Il club di Florentino Perez ha diramato un comunicato.

Il Real Madrid annuncia che in nessun momento è stata messa in discussione la sua partecipazione al nuovo Mondiale per club che sarà organizzata dalla Fifa nella prossima stagione 2024/2025. Pertanto, il nostro club giocherà, come previsto, questa competizione ufficiale che affrontiamo con orgoglio e con il massimo entusiasmo per far sognare di nuovo i nostri milioni di fan in tutto il mondo con un nuovo titolo.

È intervenuto anche Ancelotti con un tweet.

Nell’intervista al Giornale le mie parole sul Mondiale per Club Fifa non sono state interpretate come volevo. Niente potrebbe essere più lontano dal mio interesse che rifiutare la possibilità di giocare in un torneo che considero potrebbe essere una grande opportunità per continuare a lottare per grandi titoli con il Real Madrid.

Ancelotti: «Mondiale per club? La Fifa se lo scorda. Il Real Madrid rifiuterà l’invito» (Il Giornale)

Il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti, reduce dalla vittoria della quindicesima Champions del Real Madrid, è stato intervistato da Il Giornale ripercorre le tappe della sua carriera più significative. Il tecnico italiano ha colto l’occasione per ribadire che non c’è alcun accordo con la Fifa per il Mondiale per club

Poi tornerà la Liga, Champions e Mondiale per club…

«La Fifa se lo scorda! Calciatori e club non parteciperanno a quel torneo. Una sola partita del Real vale 20 milioni e la Fifa vuole darci quella cifra per tutta la competizione. Come noi, altri club rifiuteranno l’invito».

A riguardo abbiamo anticipato il tema spiegano che non c’è l’accordo economico tra Infantino e i top club

Il Mondiale per club è a rischio, non c’è l’accordo economico tra Infantino e i top club

Il Mondiale per club del 2025 non è più così sicuro. La macchina organizzativa messa in piedi dalla Fifa e da Infantino (che la presiede) sta incontrando non pochi ostacoli e la manifestazione è seriamente a rischio. Ci sono concrete possibilità che la  prima edizione dell’evento tanto atteso slitti di due anni, cioè al 2027. Anche perché Infantino punta molto sull’evento e un flop potrebbe far perdere allure a una manifestazione che nei piani della Fifa dovrebbe diventare centrale nel calendario internazionale del football.

Le difficoltà sono di varia natura. Innanzitutto, e ovviamente, economici. Non c’è ancora l’accordo tra la Fifa e i club più prestigiosi con in testa Real Madrid, Manchester City, Bayern Monaco. Le cifre che sono circolate sui media non sono quelle che state offerte ai club che quindi hanno chiesto introiti più alti per convincere giocatori, allenatori, equipe a sobbarcarsi un’altra manifestazione al termine di stagioni già massacranti. Non è un caso che non siano state stabilite le città in cui si giocherà né gli stadi. È tutto ancora in stand-by e di conseguenza anche gli sponsor hanno sposato una posizione attendista. Una cosa è mettere il proprio nome a una kermesse con Mbappé, Bellingham, Haaland e De Bruyne. E un’altra è farla con calciatori sì bravi ma di richiamo decisamente minore.

Poi c’è la questione – molto dibattuta in questo periodo – dell’usura dei giocatori che si sottopongono a ritmi molto sostenuti per non dire infernali. Sul punto si sono espressi tanti allenatori. Giocano circa sessanta partite a stagione e il sindacato internazionale dei calciatori ha già ricordato alla Fifa che gli atleti hanno diritto alle loro ferie tra una stagione e l’altra. Il calendario è zeppo. Il prossimo anno prenderà il via anche la Champions extra-large oltre ai normali campionati e alle coppe nazionali. Quest’anno, dal 15 giugno al 15 luglio, si giocheranno gli Europei. E dopo un mese si ripartirà. Gli infortuni sono aumentati. Anche quelli seri come le rotture dei legamenti. Gli atleti restano uomini, non sono macchine.

A un anno dal Mondiale per club, sono tanti i punti interrogativi. E al momento l’orientamento prevalente sembra essere quello di rinviare di un paio di anni, al 2027, il varo della manifestazione la cui idea resta in piedi. Ma nulla è ancora deciso. Se si raggiungesse un accordo economico ritenuto soddisfacente dai club più importanti, ad esempio, le cose potrebbero prendere una piega diversa. Ma per ora la situazione è quella descritta.

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