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Italia-Croazia, Spalletti cambia tutto, si copre e se la gioca col 3-5-2: in attacco Raspadori e Retegui

Fuori Chiesa, Scamacca e Frattesi. Cinque difensori, Darmian terzo di difesa. Barella, Jorginho, Pellegrini in mezzo al campo.

Italia-Croazia, Spalletti cambia tutto, si copre e se la gioca col 3-5-2: in attacco Raspadori e Retegui
Db Roma 17/11/2023 - qualificazione Euro 2024 / Italia-Macedonia del Nord / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Giacomo Raspadori

Le formazioni ufficiali di Italia-Croazia, match valido per la terza e ultima giornata del gruppo B di Euro 2024. Gara da dentro o fuori. Gli azzurri hanno invece due risultati su tre per mantenere la seconda posizione, che vorrebbe dire ottavi di finale contro la Svizzera. Fischio d’inizio alle ore 21.

Le formazioni ufficiali di Italia-Croazia

Italia (3-5-2): Donnarumma; Darmian, Bastoni, Calafiori; Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Pellegrini, Dimarco; Raspadori, Retegui. All.: Spalletti.

Croazia (4-3-2-1): Livakovic; Stanisic, Sutalo, Pongracic, Gvardiol; Modric, Brozovic, Kovacic; Sucic, Pasalic; Kramaric. Ct. Dalic.

L’Italia contro i “figli della guerra”, la Croazia nata a Zagabria. “Lì a 12 anni sei un professionista” (El Mundo)

“Basta un pareggio”, dice. Ma andrebbe detto, in faccia, ai croati. Quelli che si fanno chiamare “gli ultimi figli della Guerra”, con tutta l’analogia bellica che ha accompagnato la Croazia nell’ultimo decennio. Una storia nata e cresciuta, alimentata dal mito Dinamo Zagabria. Ne scrive El Mundo.

Lì dove tutti ambiscono ad essere il “nuovo Modric “, spiega Alen Halilovic, una delle ultime grandi promesse uscite dalle giovanili della Dinamo. Lì è dove sono nati e cresciuti Suker, Boban, Prosineki e altri nove giocatori della squadra che arrivò in semifinale ai Mondiali del ’98.

E ancora Modric, Mandzukic, Lovren, Brozovic, Kovacic, Kramaric e altri sette giocatori sono passati per la “cava” della Dinamo Zagabria. La squadra, che ai Mondiali 2018 ha perso solo in finale, di nuovo contro la Francia. In quella partita la Dinamo superò il record di giocatori della stessa squadra in un Mondiale: quattordici. E ancora: Majer, Gvardiol, Baturina e altri giovani sono stati svezzati a Zagabria. Sono in quattordici anche in questo Europeo. E’ una storia lunghissima.

La squadra giovanile è sempre protagonista nella Youth League, e la prima squadra ha vinto ancora una volta la Prima Divisione croata, battendo Rijeka e Hajduk Split, i suoi principali rivali. “Si allenano molto in quella cava. Ricordo che quando avevo 11 o 12 anni ero già un giocatore professionista. Due allenamenti al giorno. Non ti danno molto tempo per andare a scuola, ti spremono, ma quando hai 17 anni sei pronto“, spiega Halilovic.

Secondo l’ultimo studio dell’Osservatorio CIES , la Dinamo Zagabria è la decima squadra al mondo e la sesta in Europa nella classifica dei club che hanno allenato i giocatori più “attivi” al mondo: 74. Meglio fanno solo Ajax (86), Benfica, Sporting Lisbona, Dinamo Kiev e Barça in Europa, e Defensor de Uruguay, Nacional de Uruguay, River Plate e Boca Juniors nel resto del mondo. Altri club ricchissimi non arrivano a questi livelli: 67 del Real Madrid, 58 del PSG, 47 del Manchester United e 45 del Manchester City. La Dinamo organizza campi estivi in ​​tutto il mondo, dall’Australia al Canada, per 175 dollari al giorno.

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