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Koopmeiners è lontano 60 milioni, la Juventus può accontentarsi dell’altro Thuram

Il Corsport: Può lasciare il Nizza per 15 milioni, a prescindere da Rabiot. L’Atalanta non abbassa il prezzo per il gioiellino che piace a Thiago Motta

Koopmeiners è lontano 60 milioni, la Juventus può accontentarsi dell’altro Thuram
Mg Milano 10/01/2024 - Coppa Italia / Milan-Atalanta / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Teun Koopmeiners

Koopmeiners è lontano 60 milioni, la Juventus può accontentarsi dell’altro Thuram. Ne scrive il Corriere dello Sport.

Khephren Thuram, fratello dell’interista Marcus, prenderebbe la metà di stipendio rispetto a Rabiot, cioè 3,5 milioni più bonus, e siccome il suo contratto con il Nizza scade nel 2025 può lasciare la Costa Azzurra per poco più di 15 milioni. Non è da escludere che il suo arrivo possa concretizzarsi a prescindere dall’addio di Rabiot. Visto l’alto gradimento del tecnico, la necessità di avere un centrocampista in più e le difficoltà per chiudere la partita Koopmeiners, Giuntoli potrebbe portare comunque a termine l’operazione. Sull’olandese, infatti, l’Atalanta non scende da una richiesta di 60 milioni. RoboKoop è sempre stato un pallino di Giuntoli, che ha un accordo di massima con l’agente; la sua capacità di essere al tempo stesso mezzala, incursore, trequartista e anche esterno lo rendono il calciatore ideale del Motta-pensiero.

Koopmeiners, nel 2020 il Napoli e Giuntoli offrirono 14 milioni per lui ma andò all’Atalanta (Corsport)

Koopmeiners, nel 2020 il Napoli e Giuntoli offrirono 14 milioni per lui ma non bastarono. Lo scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano. Oggi il Napoli affronta l’Atalanta al Maradona alle 12.30 e l’olandese resta un oggetto del desiderio del club di De Laurentiis.

Scrive il Corsport:

La prima notte, e fu amore a prima vista, il 22 ottobre del 2020; e la seconda, egualmente rovente, il 3 dicembre: mentre si guardava intorno, sentendo il venticello calunnioso d’una crisi ormai evidente, Cristiano Giuntoli prendeva appunti nella memoria e al secondo allungo, uno strappo secco, di Teun Koopmeiners (22 anni all’epoca) decise di osare. Con quattordici milioni di euro, si sarebbe chiuso al volo un affare che stava germogliando tra i fili d’erba d’uno stadio fatto a misura d’uomo: ma il mercato, si sa, è un diavolo che fa pentole e pure coperchi. Per un bel po’, il Napoli ci ha provato, poi le strade dei Progetti non si sono incrociate e l’Atalanta, che è sveglia, non ha bruciato quelle chanches offerte dal destino: un clic, un bonifico ed ecco il prototipo del centrocampista moderno a Zingonia.

Koopmeiners oggi, nel 2024.

L’Atalanta di Gasperini è diventata adulta (anche) con Koopmeiners, uno che sa fare tutto (il mediano, la mezzala, il centrale, se serve pure il difensore); uno che sa calciare con “pienezza”, facendo sentire l’eco del tocco, uno che orienta i calci d’angolo e le punizioni e che, come raccontano le statistiche, mica aride in questo caso, segna anche parecchio: siamo a dodici gol, per uno che di mestiere dovrebbe fare altro, e che invece ha il fisico per stordire chiunque.

Oggi l’olandese vale almeno 40 milioni di euro.

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