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Kvara è stato reso aggredibile sul mercato dal momento che non è arrivato l’adeguamento del contratto (Sky)

«Su Di Lorenzo criticità ambientali che hanno portato alla frattura. A un certo punto sembrava fosse un peso. Arriva Conte e spariglia tutte le carte. Impossibile sapere come finirà»

Kvara è stato reso aggredibile sul mercato dal momento che non è arrivato l’adeguamento del contratto (Sky)
Mg Barcellona (Spagna) 12/03/2024 - Champions League / Barcellona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia

A Sky fanno il punto della situazione sui casi che tengono con il fiato sospeso i tifosi del Napoli. Si tratta dei casi Kvara e Di Lorenzo. Secondo Luca Marchetti, ospite a Sky Sport 24, si tratta di due casi delicati di cui è difficile prevedere l’esito.

Le mancate promesse di De Lurentiis hanno creato insoddisfazione nell’entourage di Kvara

Le parole di Marchetti:

«Situazione complessa. C’è un pregresso. Da una parte un giocatore Kvara che ha avuto un anno straordinario nell’anno dello scudetto, ha ricevuto delle promesse che non sono state mantenute. E ci può stare nell’ottica del Napoli, non che ogni annata buona si deve ridiscutere il contratto. Però obiettivamente Kvara guadagna meno di tutti nel Napoli. Questo ha portato insoddisfazioni, da qui nasce tutto il movimento dell’agente e del papà. In più c’è l’offerta del Psg che ha proposto un ingaggio molto alto. Kvara è stato reso aggredibile sul mercato dal momento che non è arrivato l’adeguamento del contratto. Questo ha alimentato insoddisfazione. Tutto si può risolvere con il rinnovo del contratto e il conseguente adeguamento e poi ci deve essere un passo in avanti dell’entourage di Kvara».

Difficile prevedere l’esito del caso Di Lorenzo

Sul caso Di Lorenzo, Marchetti riflette:
«Su Di Lorenzo è vero che ci sono state criticità ambientali che hanno portato a separarsi. Addirittura Di Lorenzo a un certo punto sembrava un peso per il Napoli. Arriva Conte e spariglia tutte le carte. A quel punto bisogna tornare indietro rispetto a decisioni già prese. La situazione è critica, impossibile sapere come finirà. Il nodo alla base non è l’offerta di un’altra squadra ma una situazione ambientale che si è creata. È una congiuntura di situazioni che hanno portato a una frattura. Poi ci sono le altre trattative: interessamento per Greenwood ma non è percorribile. C’è un discorso Spinazzola, può essere un rinforzo da prendere seriamente in considerazione. Poi su Buongiorno, il Torino non ha intenzione di trattare finché non finisce l’Europeo».

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