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Kvaratskhelia: «CR7 era il mio idolo, sono felice di incontrarlo dal vivo»

L’attaccante del napoli ha parlato a Goal.com prima della sfida di domani contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo

Kvaratskhelia: «CR7 era il mio idolo, sono felice di incontrarlo dal vivo»
Mg Dortmund (Germania) 18/06/2024 - Euro 2024 / Turchia-Georgia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia

Nei giorni in cui il suo futuro col Napoli è argomento caldissimo, per tutte le polemiche nate dopo le parole del suo agente e del padre, Khvicha Kvaratskhelia torna a parlare dal ritiro della sua Georgia. Domani la sua Nazionale affronterà il Portogallo di Cristiano Ronaldo e proprio di questo il numero 77 del Napoli intanto ha brevemente parlato ai microfoni di goal.com .

«Cristiano Ronaldo era il mio idolo. Sono felice di incontrarlo sul campo. Sognavo di incontrarlo dal vivo. Vediamo cosa succederà»

Sul suo futuro oggi la Gazzetta dello Sport scriveva

Nel giro di pochi giorni, dopo le parole di rottura del padre Badri e del suo agente, Mamuka Jugeli, Kvaratskhelia ha affidato al portale degli sportivi, The Players’ Tribune, una lettera piena d’affetto nei confronti della squadra e della città. Ma le riserve sul futuro non sono state sciolte, anzi. Antonio Conte aspetta in trepidante attesa. L’allenatore è stato quotidianamente aggiornato da Manna negli ultimi giorni.

Kvaratskhelia, il Napoli fa muro. Adl disposto anche al braccio di ferro

Il Paris Saint-Germain ha avuto diversi contatti con Jugeli all’inizio del mese. Nel corso di questi approcci è stata formulata una proposta per Kvaratskhelia che è stata accettata dall’entourage, un quinquennale da 7,5 milioni di euro a stagione. Ma il Napoli resta fermo sulla sua idea, valuterà la cessione solo davanti a soluzioni incredibili. Ha fatto recapitare una bozza di contratto che prevede: un ingaggio più che triplicato (da 1,5 a 5 con alcuni bonus), il prolungamento della scadenza dal 2027 al 2028 e l’inserimento di una clausola rescissoria di importo molto simile a quella di Osimhen, quindi superiore ai 120 milioni. I parigini si sono spinti a ridosso dei 100 per provare a convincere il presidente, non c’è stato verso. La cifra è considerevole, il rapporto con Conte lo è molto di più. Non c’è margine di scelta, si può solo discutere dei dettagli. Il Psg resta alla porta, per qualche settimana seguirà gli sviluppi della situazione.

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