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«La conferenza di Conte è una questione privata, i giornalisti assisteranno allo show»

Nota congiunta dell’Ussi (Stampa sportiva) e del sindacato giornalisti: divieto di partecipazione di fotografi e cineoperatori, invitati estranei al mondo dell’informazione

«La conferenza di Conte è una questione privata, i giornalisti assisteranno allo show»
SSC Napoli's Italian president Aurelio De Laurentiis (C) is pictured before a press conference on the eve of their UEFA Champions League last 16 second leg football match against FC Barcelona at the Estadi Olimpic Lluis Companys in Barcelona on March 11, 2024. (Photo by LLUIS GENE / AFP)

«Inizia male l’avventura di Antonio Conte a Napoli. La presentazione dell’allenatore è stata organizzata dalla SscNapoli nel Teatro di Corte di Palazzo Reale, ma è sostanzialmente una questione “privata”. Il club continua nell’azione di chiusura verso i media e censura le presenze di fotografi e cineoperatori». Così in una nota congiunta di Ussi Campania (Gruppo Felice Scandone) e Sugc (Sindacato Unitario Giornalisti Campani).

Le modalità scelte dal Napoli per la presentazione di Conte

«Oltre a selezionare e invitare solo un numero ristretto di giornalisti, che dovranno sostanzialmente assistere allo “spettacolo”. Il Napoli assicurerà una diretta internet della presentazione, puntando sempre più ad autoprodurre contenuti e a governare le informazioni e le comunicazioni. L’Ussi e il Sugc ritengono inaccettabile questa impostazione, che non consente agli operatori dell’informazione di poter svolgere liberamente il loro lavoro, anche e soprattutto in una circostanza così importante per i tifosi e la città. E invitano il Napoli a seguire l’esempio di altre società sportive italiane ed europee che, correttamente, danno la possibilità alle testate giornalistiche di richiedere un accredito, organizzando queste iniziative nel rispetto del lavoro e dell’autonomia giornalistica», aggiunge la nota.

«Quanto al divieto di partecipazione di fotografi e cineoperatori, appare mirato solo ed esclusivamente alla categoria degli operatori per immagine, tagliata completamente fuori da queste occasioni mediaticamente rilevanti. Lasciando però la libertà a tutti i presenti, moltissimi dei quali nulla hanno a che fare con l’informazione, di riprendere con telefoni cellulari foto e video, postati liberamente sui social network personali. Ciò a danno di una categoria di professionisti posta in balia di una concorrenza sleale contro la quale non ha strumenti di difesa», conclude la nota congiunta.

La presentazione il 26 giugno alle 15.15 a Palazzo Reale.

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