In conferenza: «È stato un errore non cambiare tra Albania e Spagna. Bisognerà cambiare atteggiamento, servirà più intensità e resilienza»
Luciano Spalletti, ct della Nazionale italiana, in conferenza stampa in vista del match di Euro2024 contro la Croazia, previsto per domani sera ore 21. L’ultima del girone B di Euro2024. La formazione azzurra, dopo la vittoria contro l’Albania e la sconfitta con la Spagna, ha bisogno di almeno un pareggio per essere sicura di passare il turno.
Con lui, presente anche Alessandro Bastoni.
La conferenza di Spalletti
«Ci sono partite che fanno diventare la tua storia piccola o grande. Siamo convinti di avere giocatori forti. Ho visto nel corso dell’anno la loro voglia di esserci. Ho visto comportamenti che mi piacciono sotto tanti aspetti. È chiaro che la partita con la Spagna non mi è piaciuta. Abbiamo fatto un passo indietro. Quando si ha a che fare con la Nazionale, con avversari scelti da una nazione, il livello è sempre altissimo. Mi aspetto di vedere che quella partita ci ha insegnato molte cose, anche avendo subito un dolore per come è andata a finire».
«È un grande gruppo, di cui si può fidare. Partecipano emotivamente a quel che succede durante il giorno. Prendersi in carica cose che non riguardano solo te stesso. Io probabilmente ne ho passata qualcuna più di loro, di queste situazioni. Mi sembra di vedere in loro l’atteggiamento giusto».
«Noi vogliamo fare la nostra partita ugualmente, anche se la Croazia è più esperta di noi e anche più tecnica. Bisognerà essere bravi a capire quando aumentare la velocità e quando diminuirla».
«È chiaro che dopo una partita così qualcosa si cambierà. La partita con l’Albania mi è sembrata talmente bella che mi sembrava un azzardo cambiare qualcosa. La Croazia non ha solo una grande squadra, ma anche una grande esperienza. Dovremo essere attenti a valutare quando bisognerà accelerare i ritmi di gioco e quando invece bisognerà calmarsi e controllare il possesso palla. Penso che non fare cambiamenti tra la prima e la seconda partita sia stato un errore, quindi penso che questa volta farò alcuni cambi».
«Abbiamo sprecato troppe energie rincorrendo la palla contro la Spagna. Contro l’Albania abbiamo giocato una partita completamente diversa. Abbiamo lo stesso piano di gioco in entrambe le partite, ma in una partita siamo riusciti a fare quello che poteva, nell’altra semplicemente non l’abbiamo fatto».
«Bisognerà cambiare atteggiamento, servirà più intensità e resilienza. Cercheremo di essere più solidi e non rischiare di dare loro occasioni di farci del male. Ma non sarà facile perché ci sono tante strade che possono non farlo».
«Dimarco ha recuperato dall’infortunio. Farà altri accertamenti ma domani dovrebbe essere a disposizione».
«Di Lorenzo è come un figlio per me. Faccio sempre fatica a lasciare fuori un giocatore con le sue qualità. Sono pienamente convinto del suo valore come giocatore e come persona. Capiamo perfettamente uno le intenzioni dell’altro. Probabilmente Jorginho non ha giocato la sua migliore partita contro la Spagna, ma in parte è anche colpa mia. Ha grandi qualità, è un leader».