Il presidente del Barcellona: «Attacchi infondati verso il club, siamo stati condannati prima di essere processati. Il gap salariale si sta riducendo, siamo positivi».
Alla consueta riunione annuale con i membri del Senato più anziani del Barcellona, il presidente blaugrana Joan Laporta è tornato a parlare del caso Negreira e dell’esonero di Xavi.
Laporta: «Caso Negreira? Una campagna orchestrata per destabilizzare il Barcellona»
Le sue dichiarazioni a proposito del caso Negreira, l’ex arbitro accusato di corruzione:
«Abbiamo resistito, e molto, ad attacchi infondati come nel caso Negreira. C’è stata una campagna orchestrata per screditare il club e destabilizzarlo. Il Barça vuole che l’indagine continui affinché si scopra che è stato tutto frutto di giochetti. Siamo stati condannati prima di essere processati. Siamo stati in grado di fermare questi attacchi perché siamo rimasti uniti. Il Barça non ne esce macchiato. Quando siamo uniti, siamo sempre più forti».
Sulla situazione economica del Barcellona:
«Dopo un grande sforzo e decisioni coraggiose posso dire con orgoglio che dopo tre anni il club darà sicuramente risultati positivi. Abbiamo già iniziato a vedere i primi germogli. Situazione finanziaria? I ricavi sono aumentati e il gap salariale è stato ridotto di 180 milioni di euro».
Il nuovo allenatore, Hansi Flick, ha preso il posto di Xavi, esonerato dopo alcune dichiarazioni considerate un “tradimento”:
«Dobbiamo essere positivi. In questa stagione c’è stato un consolidamento di giovani giocatori provenienti dalla Masia. Siamo convinti che con questi giocatori e con il nuovo allenatore, Hansi Flick, i successi sportivi torneranno. Ringraziamo tanto Xavi per aver guidato la squadra in un momento molto delicato. E lo ringraziamo anche per aver vinto il campionato e la Supercoppa lo scorso anno e per aver creduto nei giovani. Flick sa che questa è la nostra filosofia sportiva».