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L’attempata Croazia fa meno paura: corre quanto l’Italia (pochino) e non segna – Repubblica

L’analisi delle due partite dei croati ha fornito a Spalletti elementi confortanti: per velocità media e velocità massima gli azzurri sono in linea

L’attempata Croazia fa meno paura: corre quanto l’Italia (pochino) e non segna – Repubblica
Rotterdam (Olanda) 14/06/2023 - Nations League / Olanda-Croazia / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Luka Modric

L’attempata Croazia fa meno paura, ha lo stesso ritmo dell’Italia (Repubblica).

È quel che scrive il quotidiano diretto da Molinari.

Nel suo ufficio all’Hotel Vierjahreszeiten, ieri un tantino malinconico col temporale in riva al Seilersee, il ct Spalletti analizzava i dati e i video della batosta di Gelsenkirchen. Tre anni dopo l’oro di Wembley, la Nazionale è ripiombata nella mediocrità. I dati dicono che l’Italia non è al livello tecnico, ma neanche fisico, della Spagna. Ma l’analisi delle due partite dei croati — lo 0-3 con la Spagna, il 2-2 con l’Albania — ha fornito a Spalletti elementi confortanti: per velocità media e velocità massima gli azzurri sono assolutamente in linea con la Croazia, squadra tecnica ma attempata che non ha lo stesso ritmo degli spagnoli. È anche abbastanza spuntata in avanti. Difetto condiviso con l’Italia, che ha un centravanti titolare, Scamacca, da 1 gol in 18 presenze, che come squadra fatica a tirare in porta e che mostra chiari limiti quando l’avversaria è più tecnica: era già capitato a Wembley con l’Inghilterra a ottobre (1-3).

Modric: «Gli altri sono i favoriti. La Croazia può essere una sorpresa, ci siamo abituati»

Luka Modric, capitano della Croazia, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia dell’esordio in Euro 2024 contro la Spagna all’Olympiastadion di Berlino. Le sue parole riportate da As.

Differenze tra questa Spagna e il 2012.
«Non mi piace paragonare generazioni diverse di giocatori, a dire il vero. La Spagna che ha vinto due volte gli Europei e un Mondiale è stata una delle migliori nella storia del calcio. Questa generazione spagnola è forte, ha un mix di giovani e giocatori più esperti, abituati a giocare questo tipo di tornei. La Spagna è molto veloce, soprattutto sulle fasce e ne ho un’opinione positiva».

Non sono poche le sfide contro la Spagna.
«Vogliamo tutti giocare contro grandi squadre come la Spagna, le abbiamo affrontate un paio di volte e le conosciamo bene. Sappiamo che i dettagli saranno importanti. Dobbiamo dare la nostra versione migliore. Non ci stanchiamo mai di giocare grandi partite. Nella Nations League abbiamo dimostrato che meritiamo di essere ai vertici del calcio europeo. All’Europeo non siamo riusciti a fare grandi cose ma siamo fiduciosi e spero che in questo torneo potremo ottenere qualcosa di importante».

Le sensazioni della Croazia:
«Non ci interessa se siamo favoriti o meno. Se gli altri sono favoriti possiamo regalare una sorpresa, siamo abituati a questo. Dobbiamo essere concentrati e dimostrare la nostra unione. Possiamo solo influenzare ciò che accade sul campo».

Una Croazia un po’ diversa rispetto al passato:
«La forza più grande della nostra squadra è l’unità, non mi stancherò di ripeterlo. Abbiamo ancora tanti calciatori che hanno giocato in Qatar e altri più giovani che hanno dimostrato di meritare di essere qui e di poter fare la differenza. Hanno il diritto di essere qui, come noi quando siamo entrati in Nazionale. Siamo contenti che Perisic si stia allenando bene».

Modric 22 anni più vecchio di Yamal.
«Quando sento queste cose mi sento molto vecchio. Non contano tanto gli anni, quanto ciò che si dimostra sul campo. Quest’anno Lamine Yamal ha fatto cose incredibili e tutti vedono in lui il grande pericolo della Spagna. Ha un potenziale enorme e una grande carriera davanti a sé».

Nel girone possono passare tre.
«Ora il torneo è più grande e ci sono altre possibilità per altre squadre. È difficile paragonarlo al calcio dei club. L’Europeo è forse una delle competizioni più difficili al mondo. Nel 2016 il Portogallo è arrivato terzo e l’ha vinto. E questo mostra la difficoltà. Questo è un torneo diverso».

Ultima possibilità di vincere un torneo.
«È un girone difficile, forse il più difficile del torneo. Ma negli ultimi anni abbiamo dimostrato di giocare ad altissimo livello e di essere una delle migliori squadre al mondo. Possiamo ripeterci. Speriamo di realizzare qualcosa di importante».

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