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L’elogio dello Spiegel per l’autogol: «Ci rende umani, Calafiori non capisce la bellezza del suo»

“Nessuna intelligenza artificiale si avvicina alla nostra capacità di darci la zappa sui piedi. Non è necessario e quindi bellissimo. Dio sorride quando ne vede uno”

L’elogio dello Spiegel per l’autogol: «Ci rende umani, Calafiori non capisce la bellezza del suo»
Gelsenkirchen (Germania) 20/06/2024 - Euro 2024 / Spagna-Italia / foto Imago/Image Sport nella foto: Riccardo Calafiori autogol ONLY ITALY

E con quello di Calafiori, sono cinque finora gli autogol di questi Europei. Stanno diventando un fattore, e non vanno denigrati. Anzi. Per lo Spiegel sono “bellissimi”, perché “ci rendono umani”. “Il volto di Antonio Rüdiger era un dipinto di disperazione – scrive il giornale tedesco – Contro la Scozia ha lanciato di testa la palla oltre Manuel Neuer nella propria rete. Rüdiger alzò le mani implorante, come se cercasse qualcuno da incolpare. Ma non c’era nessuno. Solo l’universo e lui”. E così “solo Calafiori non vede la bellezza del momento e resta disteso a pancia in giù come se sperasse di essere mangiato dall’erba”.

Ma la verità, per lo Spiegel, è che “gli autogol sono i re dell’era del rabbrividire. L’autogol è la crepa nella matrice, il trionfo del caso sul piano, l’incidente perfetto. Nessuna intelligenza artificiale si avvicina alla nostra capacità di darci la zappa sui piedi. L’autogol ci rende umani. Non è necessario e quindi bellissimo. Dio sorride quando ne vede uno”.

 

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