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L’ex di Andreas Sargent Larsen: «È protetto perché serve alla nazionale italiana, individuale e a squadre»

A Repubblica parla la tuffatrice che lo ha denunciato per violenze: «Ero piccola e ho accettato situazioni che avrei dovuto liquidare subito. Gli chiedevo scusa per ogni cosa, mi faceva sempre sentire in colpa»

L’ex di Andreas Sargent Larsen: «È protetto perché serve alla nazionale italiana, individuale e a squadre»

A Repubblica parla Valeria, la tuffatrice che ha denunciato il fidanzato violento, Andreas Sargent Larsen, 25 anni, lui diver da medaglia d’oro agli ultimi Europei. Nei verbali della sua denuncia ha parlato di violenze inaccettabili, tanto più su un’adolescente di 15 anni: la faccia sbattuta sul volante, il cuscino per soffocarla.

Perché ha sopportato per quattro mesi?

«Perché ero innamorata, per me esisteva solo lui. Ero piccola».

«Io ero innamorata, lui no. Lo conosco dal 2018, avevo tredici anni. La mia allenatrice, Benedetta Molaioli, lo aveva portato a Roma dalla Danimarca. Aveva smosso mari e monti. Ci preparavamo insieme ed è nata un’amicizia, che, piano piano, è diventata un rapporto più personale. Non è mai stato semplice, neppure per un minuto. Poteva sembrare fossimo una coppia felice, lui era gentile con i miei genitori, ma non era così. A mia madre tante cose non le ho mai raccontate. Ero piccola e ho accettato situazioni che avrei dovuto liquidare subito. Gli chiedevo scusa per ogni cosa, mi faceva sempre sentire in colpa».

Dallo scorso dicembre lei non è più al Circolo Canottieri Aniene, squadra di vertice del nuoto nazionale di cui è presidente Giovanni Malagò, il responsabile del Coni. È andata ad allenarsi con una squadra romana di caratura locale.

«Non potevo più restare, avevo perso la fiducia nella mia allenatrice. Mi ha lasciata indifesa, ha sempre tutelato il suo pupillo. Quando sono andata da lei, devastata e spaventata per quello che stava accadendo, mi ha zittita: “Per me Andreas è un bravo ragazzo”, ha detto. “Ti stai facendo troppi problemi, non me ne parlare più”. A mia madre ha spiegato che la violenza che subivo dipendeva dai miei atteggiamenti».

Quali atteggiamenti?

«Forse Molaioli pretendeva che una ragazzina non parlasse con nessuno in piscina e camminasse con lo sguardo basso per evitare la gelosia del tuffatore che proteggeva. Non ho mai capito davvero: che avrei dovuto fare, escludermi? Io non ho mai avuto atteggiamenti equivoci, non ho fatto nulla per far ingelosire Andreas. Lui, invece, mi ha tradito».

Oggi Andreas Sargent Larsen è stato rinviato a giudizio per atti persecutori nei confronti della ex,  ma continua ad allenarsi e con ogni probabilità andrà alle Olimpiadi, cosa invece che è stata preclusa a Valeria

Perché è così protetto?

«Perché serve alla nazionale italiana, individuale e a squadre»

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