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L’Italia è l’unico campione in carica nella storia degli Europei che non fa paura a nessuno (Marca)

Gli spagnoli fanno gli sbruffoni: La cosa peggiore non è il risultato (0-0) ma una squadra senza voglia di vincere e senza ritmo di gioco

L’Italia è l’unico campione in carica nella storia degli Europei che non fa paura a nessuno (Marca)
Mg Milano 07/05/2017 - campionato di calcio serie A / Milan-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Marca non fa sconti all’Italia. Il quotidiano spagnolo massacra la nostra nazionale. “L’Italia non prende in giro nessuno. Pessima immagine della squadra di Spalletti nel piccolo test prima degli Europei“, il titolo con cui apre l’articolo sull’amichevole contro la Turchia. Gli spagnoli fanno un po’ troppo gli spacconi considerando che era la prima amichevole e che siamo nello stesso girone: in questi casi è sempre meglio non sbilanciarsi.

Marca: «L’Italia non fa paura a nessuno»

Scrive il quotidiano spagnolo:

L’Italia è, sicuramente, il campione d’Europa che difende il suo titolo nell’Europeo con il minor potere intimidatorio della storia. Un brutto pareggio a reti inviolate contro la Turchia. Ma la cosa peggiore non è stato il risultato. Ha dato l’impressione di una squadra senza voglia di vincere e senza ritmo di gioco.  La peggiore analisi che si possa ricavare dalla discreta amichevole giocata a Bologna. È vero che gli Azzurri si sono presentati senza il loro giocatore più creativo, Nicolò Barella, e senza il loro presunto riferimento offensivo, Gianluca Scamacca. Ma non è una scusa sufficiente per giustificare novanta minuti di produzione offensiva pari a zero“.

L’unico pericolo l’ha creato Cristante con un colpo di testa. Nemmeno i cambi hanno dato brio alla manovra azzurra.

Grande delusione Azzurri, i peggiori Chiesa e Mancini

La prima amichevole dell’Italia in avvicinamento ad Euro2024 non ha sodisfatto. Non solo per il risultato che è rimasto bloccato sullo 0-0, ma soprattutto per il gioco che non si è visto da parte degli Azzurri. Non convince nessuno dei calciatori che sono scesi in campo, ma alcuni più di altri.

Mancini  ad esempio Repubblica regala un 5. Il Corriere dello Sport lo premia con un 5,5: Sbaglia un retropassggio che mette in difficoltà Vicario, meno sicuro rispetto ad altre uscite”. Infine la Gazzetta gli da 4,5: “Scomparso il Mancini prepotente e di personalità di De Rossi, ecco quello che deve ricorrere a falli da dietro e trattenute per non farsi sfuggire il rivale. Come se la maglia azzurra fosse pesante”.

Delusione anche per Chiesa che prende 5,5 da Repubblica: Gli adolescenti troppo smaniosi rischiano di godersi poco il tragitto verso il piacere”. 5 dal Corriere dello Sport: Poco dopo il ventesimo, fa vedere cosa intende Spalletti per “riaggressione feroce”. Il problema è il resto. Che è poco e che deve crescere nei prossimi giorni, l’Italia ha bisogno di lui”. E ben 4,5 dalla Gazzetta dello Sport: Nel giorno in cui Sinner diventa il numero uno, il “nostro Sinner” scompare o quasi, pur giocando nella sua prediletta fascia sinistra. Un tiraccio, un affondo e dopo 45 minuti il cambio inevitabile”.

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