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Lobotka, l’agente: «Restare a Napoli è l’opzione più probabile. Avevamo un accordo con il Barcellona»

A Rtv: «Poi visti i problemi finanziari e il cambio allenatore hanno deciso di “congelarci”. Il Napoli non cederà uno dei suoi giocatori migliori per una cifra bassa»

Lobotka, l’agente: «Restare a Napoli è l’opzione più probabile. Avevamo un accordo con il Barcellona»
Ci Napoli 08/03/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Torino / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Stanislav Lobotka

Branislav Jarusek, agente di Lobotka, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Rtv sul futuro del centrocampista del Napoli, parlando anche dell’interesse del Barcellona.

«Restare a Napoli è l’opzione più probabile per ora. Il club non cederà uno dei suoi giocatori migliori per una cifra bassa. Vari allenatori lo hanno cercato e con alcuni di loro sto ancora parlando, ma dipende dai club».

Sull’interesse del Barcellona:

«Avevamo un accordo con il Barcellona, ​​ma visti i problemi finanziari e il cambio allenatore hanno deciso di ‘congelarci’. Situazione comunque in evoluzione e non del tutto sfumata. Tutti conoscono Lobo, anche a Barcellona, Madrid e in Inghilterra».

Le dichiarazioni di Lobotka in ritiro con la Slovacchia

In un’intervista alla stampa slovacca, Lobotka ha parlato della stagione appena conclusa del Napoli, disastrosa sotto ogni punto di vista.

Cos’è successo? Perché l’anno scorso avete dominato la Serie A come un coltello nel burro e quest’anno non siete riusciti a conquistare nemmeno un posto in Europa?

«Non molte cose sono andate a posto. Se ne sono andati l’allenatore (Luciano Spalletti), il direttore sportivo (Cristiano Giuntoli), alcuni giocatori volevano andare via e la società non li lasciava andare, ma a inizio stagione vincevamo ancora, ma poi è caduta la ‘coperta’ su di noi. Non abbiamo gestito le partite, abbiamo preso gol facili e poi te ne vai mentalmente. Prendevamo gol da qualsiasi cosa e, invece, dovevamo lottare per realizzarne almeno uno. La scorsa stagione ci è toccato quasi tutto e in qualche modo lo abbiamo sempre difeso. Adesso eravamo molto preoccupati. Non è stato facile nemmeno mentalmente, perché la gente si aspettava che se avessi vinto il titolo la scorsa stagione, lo giocheresti anche quest’anno. C’erano molte cose che non quadravano».

 

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