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Lukaku, ci sono anche i petroldollari sauditi. E il Chelsea non lo dà in prestito (Corsport)

L’Al-Ittihad è tra i club che fanno sul serio per Romelu. I Blues vogliono la clausola di 37,5 milioni, serve loro per il fair play finanziario

Lukaku, ci sono anche i petroldollari sauditi. E il Chelsea non lo dà in prestito (Corsport)
Belgium's forward #10 Romelu Lukaku celebrates scoring his team's fourth goal during the UEFA Champions League Qualifying Group F football match between Belgium and Azerbaijan at The King Baudouin Stadium in Brussels, on November 19, 2023. (Photo by JOHN THYS / AFP)

Lukaku, ci sono anche i sauditi. E il Chelsea non lo dà in prestito. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.

Il Chelsea, nel frattempo, ha cominciato a mettere le cose in chiaro: Lukaku, 31 anni, non sarà ceduto in prestito come a Inter e Roma, e andrà via soltanto a titolo definitivo. Questione di lettura anche piuttosto semplice, se vogliamo: i Blues, entro il 30 giugno, hanno la necessità impellente di realizzare incassi e plusvalenze per soddisfare le regole del Fair Play finanziario inglese e rientrare nei parametri. Va da sé che i 37,5 milioni di sterline della clausola sarebbero manna dal cielo. Il Manna del Napoli, il direttore sportivo, però punta decisamente ad abbattere i costi e aspetta. L’Al-Ittihad, nel frattempo, è tra i club che fanno sul serio per Romelu: è alle prese con il nodo Benzema, vorrebbe portarlo in Arabia Saudita e pagherebbe la clausola per intero.

Per Lukaku non solo il Napoli e il Milan. Lo vuole anche Mourinho (Telegraph)

Lukaku è corteggiato dal Napoli e dal Milan, ma sull’attaccante belga c’è anche il Fenerbahce di Mourinho.

Lo riporta il Telegraph:

Romelu Lukaku ha aperto le porte a un trasferimento in Lega Pro saudita, ma per lui c’è anche l’interesse del Milan, del Napoli e di Jose Mourinho per riunirsi con il suo ex allenatore al Fenerbahce.

Lukaku potrà lasciare il Chelsea per circa 37 milioni di sterline (ndr circa 43 milioni di euro) quest’estate dopo aver trascorso gli ultimi due anni lontano da Stamford Bridge in prestito all’Inter e con Mourinho alla Roma.

Romelu: «Futuro? Il rapporto con l’allenatore è un fattore da considerare. Il migliore con cui ho lavorato è Conte»

Lukaku ha rilasciato un’intervista a Het Laatse Nieuwse. Sul sito è visibile un teaser dell’intervista fatta in compagnia di De Bruyne.

Lukaku sull’offerta dall’Arabia:

«L’offerta dall’Arabia? È stato davvero intenso in quel momento. Per due settimane. Per due giorni di fila ho pensato: “Sì, ci vado”, “No, non ci vado”. Tutti sono andati in Arabia Saudita solo dopo i giorni in cui io avrei potuto firmare. Diciamo che ho avuto paura. Ora l’Arabia Saudita non mi fermerebbe. Il livello non potrà che aumentare. E arriverà a un livello molto più alto di quanto molti pensano».

Sulla possibilità di andare ad oggi in Arabia Saudita:

«Non mi fermerebbe, perché so che alla fine il calcio lì raggiungerà un livello più alto. Sempre più giocatori tenderanno ad andare lì. Come vivono il calcio lì i tifosi… Forse le infrastrutture devono ancora essere migliorate, ma penso che i principali club europei avvertano l’arrivo delle squadre saudite. Lo si vede già in altri sport, come la boxe e il golf».

I fattori che potrebbero influenzare la sua decisione sul futuro:

«Quali fattori? Il mio rapporto con l’allenatore, ad esempio. È come una relazione con una donna. Se non funziona più, perché stare insieme? Chi è stato il migliore che ho avuto finora? Antonio Conte».

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