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Mbappé, ci vogliono 15 giorni affinché l’osso recuperi solidità. «Rischia di rompersi di nuovo il naso» (L’Equipe)

L’otorinolaringoiatra Pescetto: «La riduzione della frattura non cambia i tempi. Il problema va discusso con il giocatore per vedere che rischio è disposto a correre»

Mbappé, ci vogliono 15 giorni affinché l’osso recuperi solidità. «Rischia di rompersi di nuovo il naso» (L’Equipe)
France's forward #10 Kylian Mbappe is escorted off the pitch for treatment during the UEFA Euro 2024 Group D football match between Austria and France at the Duesseldorf Arena in Duesseldorf on June 17, 2024. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)

La vittoria della Francia all’esordio a Euro2024 è stata oscurata dal naso rotto di Mbappé, che ha fatto preoccupare tutti. Per ora si sa che la stella francese salterà la partita con l’Olanda, ma non è chiaro quando potrà rientrare. Quando lo farà, dovrà indossare una maschera.

L’Equipe riepiloga ciò che si sa sulle condizioni di Mbappé:

«Non sta bene, è in cattive condizioni, ha il naso rotto», si è lamentato l’allenatore dei Bleus, Didier Deschamps, che sembrava pensasse a un ritiro del suo capitano per il resto del torneo.

Alla luce delle immagini televisive, gli specialisti intervistati ritengono all’unanimità che sia necessaria un’operazione, e immaginano un intervento effettuato in ospedale. Mbappé ha lasciato rapidamente lo stadio in ambulanza, ma la coosa principale era stata fatta: la frattura era stata appena ridotta negli spogliatoi dallo staff medico dei Bleus.

«Alla vecchia maniera», afferma Benjamin Pescetto, otorinolaringoiatra di Nizza. «Ridurre la frattura non cambia i tempi di recupero, è solo una questione di scelta di come guarire, con un naso allineato o dislocato. In questo caso, lo spostamento era troppo grande perché potessimo fare qualcosa. Dopo di che, non bisognava lasciarlo gonfiare, bisognava metterci il ghiaccio». Dovevamo arrivare il più velocemente possibile e questa era la soluzione più efficiente, se non la più piacevole.

Mbappé poi ha fatto altri esami, che sono stati rassicuranti. “Se non è andato in sala operatoria, è perché le ossa non sono state interessate, ma solo la cartilagine. Nel bel mezzo di una competizione, è sempre preferibile evitare l’anestesia, se l’operazione può essere ritardata o addirittura annullata. Bisogna vedere come guarisce, perché l’operazione non rimuove nulla della lesione iniziale, che porta a edema, infiammazione e dolore. Il tutto durerà, con o senza intervento chirurgico. E la questione della durata, nel contesto dell’Euro, è ovviamente cruciale“.

Mbappé, «nella peggiore delle ipotesi si romperà di nuovo il naso»

Bryand ex medico della nazionale francese e del Nantes ha detto: «Non c’è più pericolo, non c’è differenza e il lavoro non è più preciso in sala operatoria. Se si deve fare, si fa subito, purché ci sia una forma di plasticità- Ora non c’è continuità nella cartilagine e il minimo movimento può spostare i due frammenti rotti. Mettiamo una maschera in modo che non torni indietro in caso di impatto. La maschera è come un casco, fornisce protezione. Non aiuta la frattura a guarire più velocemente. Alcuni non vogliono indossarne una perché l’avversario sa che è un punto debole. Ma ora tutti lo sanno…».

Ci si chiede a questo punto se Mbappé sarà presente all’ultima partita della fase a gironi. «La riduzione non cambia i tempi, risolve solo la questione della respirazione e dell’aspetto estetico. La questione va discussa tra lo staff, il medico e il giocatore, a seconda del rischio che è disposto a correre. Nella peggiore delle ipotesi, si romperà di nuovo il naso, ma non è un rischio così grande come quello del rugbista Antoine Dupont, che ha rischiato molto di più», spiega Pescetto.

Ha sanguinato, c’è un edema, c’è una crosta nel naso, non sarà facile per circa dieci giorni. Ci vogliono quindici giorni affinché l’osso recuperi la solidità. Per far ritornare l’osso a com’era prima della frattura, ci vuole un mese e mezzo“.

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