Al podcast “Clank!”: «Ai bambini di 6-7 anni si dice già di giocare a due tocchi, velocemente. Ma io credo che a quell’età non si debba privarli della fantasia»
Lionel Messi ha rilasciato un’intervista al podcast “Clank!”. Al momento l’argentino è impegnato con la sua nazionale in Copa America. Durante l’intervista, l’attaccante dell’Inter Miami ha parlato dell’influenza del gioco di Guardiola su tutto il movimento calcistico.
Messi: «I bambini di 6-7 anni non si devono privare della spontaneità»
Al podcast “Clank!”:
«L’era di Guardiola ha creato un po’ di confusione nel calcio. Tutti volevano giocare in quel modo. Ai bambini di 6-7 anni si dice già di giocare a due tocchi, velocemente. Ma io credo che a quell’età non si debba privarli della fantasia, un po’ come è successo a me».
E ancora:
«Fin da piccolo sono stato diverso, ho ben chiaro che sono nato così perché Dio mi ha scelto, è stato un dono che mi ha fatto. La gente veniva a vedermi, ma io non me ne rendevo conto. Ho cominciato a capirlo crescendo. Avevo 3 o 4 anni e non sapevo nulla del Mondiale. Giocavo semplicemente perché amavo il pallone, per me era divertimento. Ho cercato di approfittarne facendo tutto il possibile per trarne il massimo. La verità è che, anche se anche ho fatto tante cose, non ho però mai fatto nulla per essere il giocatore che ero, quando ero piccolo. So che resta sempre meno, che mancano pochi anni a causa della mia età».
Ma che regalo di compleanno si farebbe oggi Messi, ovvero uno che ha praticamente tutto?
«Vorrei farmi una foto con Michael Jordan. Dopo averlo conosciuto e aver visto la serie tv ‘The Last Dance’ dico che è impressionante, non capisco molto di basket e non sono così appassionato per questo sport, ma lui era qualcosa di assolutamente diverso da tutti, di unico, e in ogni disciplina. A me hanno chiesto di fare foto tantissime volte, perché non posso farmene una io con lui? Sarebbe bello».
La metamorfosi in Copa America: si divora due gol fatti e mette in porta i compagni (VIDEO)
Al via anche la Copa America con l’Argentina ad inaugurare la competizione di cui detiene il titolo insieme al Canada. Ovviamente il risultato non è una notizia: 2-0 per l’Albiceleste con i gol di Julian Alvarez e Lautaro Martinez (già questa è una notizia). Tra i marcatori però non c’è Messi che questa notta ha fallito due occasioni nitide.
Leo Messi ieri sera ha svestito i panni del goleador e ha indossato quelli dell’assist man. Entrambi i gol infatti sono nati da un suo passaggio. Quanto però la stella dell’Inter Miami è stato messo davanti al portiere, ha fallito clamorosamente. La prima volta solo davanti al portiere canadese. Il suo tiro viene parato ma la palle rimane ancora a disposizione di Messi che si smarca dal portiere, prova a sorprendere il difensore con il pallonetto ma dosa male la forza. Palla sul difensore e gol a porta liberissima divorato.
La seconda volta più o meno la stessa cosa. A tu per tu con il portiere prova lo scavetto che però questa volte esce di poco a lato del palo.
