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Mondiale per club, il Real Madrid è preoccupato: “È una follia, un massacro per i giocatori” (Relevo)

Il giornale spagnolo scrive che: “A Madrid non vedono il senso di una competizione che logorerà ulteriormente i giocatori dal punto di vista fisico e mentale”

Mondiale per club, il Real Madrid è preoccupato: “È una follia, un massacro per i giocatori” (Relevo)
Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2024 - finale Champions League / Borussia Dortmund-Real Madrid / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Vinicius Junior

L’anno prossimo dovrebbe prendere il via il nuovo Mondiale per club. Ma i club sono in allarme: troppe partite per i loro giocatori che continuano a collezionare infortuni anche seri. Una preoccupazione che ha investito anche il Real Madrid.

Lo racconta Relevo.

«La prossima stagione inizieremo ad agosto e finiremo a luglio. È una follia. Uccideranno i giocatori», dicono a Valdebebas, dove non vedono alcun senso nella pianificazione dell’anno. Non hanno torto: la prima partita ufficiale dei Blancos, la Supercoppa Europea, si giocherà il 14 agosto 2024. Se per qualche motivo dovessero raggiungere la finale del Mondiale per Club, finirebbero il 13 luglio 2025. In altre parole, undici mesi esatti, praticamente senza riposo.

I calciatori dovranno affrontare ritmi insostenibili

In termini di partite, “il Real Madrid ha davanti a sé un anno in cui potrebbe giocare 72 partite. Il nuovo Mondiale per Club ne aggiungerebbe sette. Non aiuta nemmeno la Champions League, che ne aggiunge due alla fase a gironi che potrebbero diventare altre due se non ci si qualificasse direttamente agli ottavi di finale. In più c’è la Coppa Intercontinentale – ancora senza sede ma con una data, il 18 dicembre -, che aggiunge una partita in più al calendario bianconero.  A queste vanno aggiunte quelle giocate dai giocatori con le rispettive nazionali”.

Insomma, la prossima stagione si promette come una delle più faticose per il Real (e non solo), con dei ritmi insostenibili per i giocatori.

“A Madrid non vedono il senso di una competizione che, anche se comporterà un grande introito finanziario – 50 milioni per partecipare e altri 100 per vincere -, logorerà ulteriormente i giocatori dal punto di vista fisico e mentale. Perché, mentre Valdebebas sostiene un calendario più breve e partite di livello più alto, le organizzazioni internazionali sembrano andare nella direzione opposta”.

Il Napolista: Il Mondiale per club è a rischio, non c’è l’accordo economico tra Infantino e i top club

Il Mondiale per club del 2025 non è più così sicuro. La macchina organizzativa messa in piedi dalla Fifa e da Infantino (che la presiede) sta incontrando non pochi ostacoli e la manifestazione è seriamente a rischio. Ci sono concrete possibilità che la  prima edizione dell’evento tanto atteso slitti di due anni, cioè al 2027. Anche perché Infantino punta molto sull’evento e un flop potrebbe far perdere allure a una manifestazione che nei piani della Fifa dovrebbe diventare centrale nel calendario internazionale del football.

Le difficoltà sono di varia natura. Innanzitutto, e ovviamente, economici. Non c’è ancora l’accordo tra la Fifa e i club più prestigiosi con in testa Real Madrid, Manchester City, Bayern Monaco. Le cifre che sono circolate sui media non sono quelle che state offerte ai club che quindi hanno chiesto introiti più alti per convincere giocatori, allenatori, equipe a sobbarcarsi un’altra manifestazione al termine di stagioni già massacranti. Non è un caso che non siano state stabilite le città in cui si giocherà né gli stadi. È tutto ancora in stand-by e di conseguenza anche gli sponsor hanno sposato una posizione attendista. Una cosa è mettere il proprio nome a una kermesse con Mbappé, Bellingham, Haaland e De Bruyne. E un’altra è farla con calciatori sì bravi ma di richiamo decisamente minore.

 

 

 

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