I luoghi comuni lo dipingono come eccentrico e testardo, ma sull’assist a Bruno Fernandes il suo ct ha dichiarato: «Ha dimostrato che la squadra è la cosa più importante».
La Faz elogia il comportamento di Cristiano Ronaldo in campo. Anche se a volte può sembrare eccentrico, aiuta sempre la squadra e i suoi compagni al fine di raggiungere i migliori risultati possibili.
I luoghi comuni dipingono Ronaldo come eccentrico e testardo
È davvero sorprendente ciò di cui a volte il mondo del calcio rimane stupito. C’è un luogo comune secondo cui Cristiano Ronaldo sia un personaggio eccentrico e testardo, che fa di tutto per eclissare anche i suoi compagni di squadra. Il terzo gol del Portogallo contro la Turchia è stato quindi percepito come una prima mondiale: “il giorno in cui Ronaldo ha passato il pallone e ha lasciato che un suo compagno di squadra segnasse” [Bruno Fernandes, ndr]. Il campione portoghese ha lavorato duramente per vent’anni per essere visto come il galletto vanitoso in campo; nella prima partita della fase a gironi degli Europei, ha sentito il bisogno di esultare contro il portiere ceco Stanek per il gol della sua squadra. Ma se si lasciano da parte gli spettacoli da circo e si guarda ciò che Ronaldo ha realizzato, a quasi 40 anni, allora rimane solo una conclusione: se lo hai come compagno di squadra, sei felice. Nessuno ha mai parlato male di lui. «È sempre stato altruista», ha detto Bruno Fernandes.
Secondo il ct Martinez, l’assist «dovrebbe essere mostrato nelle giovanili del Portogallo e in tutto il mondo del calcio per dimostrare che la squadra è la cosa più importante». Nonostante tutti i luoghi comuni, Ronaldo si è rivelato un uomo che vive il calcio, prendendosi cura dei suoi giovani compagni. Non è solo il miglior marcatore nella storia degli Europei, ma ora è anche il maggior assist-man.
L’assist che nessuno si aspettava (Napolista)
Ronaldo sa che ha compiuto un gesto unico nella sua carriera. Si guarda attorno come a dire: “non ve l’aspettavate, eh?”. I compagni non sanno se esultare o preoccuparsi. L’antidoping pare che sia stato immediatamente allertato. CR7 altruista è un segnale inequivocabile della prossima fine dei tempi. Non credevamo possibile che il buonismo, la sdolcinatezza, contaminassero pure il principe dell’egoismo, l’uomo che ha sempre giocato a calcio come se i compagni quasi non fossero mai esistiti. Il potere degli anni che passano. Il potere della vecchiaia. Ha finalmente compreso che se vuole essere ricambiato dai compagni, oggi che non è più un cecchino infallibile, deve concedere qualcosa. Bentornato sulla terra, CR7. Tutti prima o poi devono venire a patti con la realtà.