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Norris: «Mai avuto un vero amico, la Formula 1 è un’ossessione che ti lascia solo»

Al Telegraph: “Mi piaceva la scuola, ma non mi sono mai integrato. Pensavo solo alle corse. Ora gli amici me li porto con me, pago io. Ne vale la pena”

Norris: «Mai avuto un vero amico, la Formula 1 è un’ossessione che ti lascia solo»
Silverstone (Inghilterra) 09/07/2023 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Lando Norris ONLY ITALY

Lando Norris guida la rivoluzione della nuova Formula 1, il vero rivale di Verstappen. Ha concesso una lunga intervista al Telegraph, parlando del presente ma anche di una parte più intima: la solitudine del mestiere. Scrivono che “è senza dubbio la stella più giovane della F1; pilota veloce, personalità sfacciata, aspetto da boy band”.

“Quando ero molto giovane, amavo la scuola. Un sacco di amici e cose del genere. Ma quando ho iniziato a viaggiare un po’ – quando avevo otto anni già correvo davvero – ho iniziato a perdere un po’ di scuola. E penso che non appena hai quella cosa, a un’età così giovane, inizia già a influenzarti. E le cose non fanno altro che peggiorare. Più fai un passo avanti, più viaggi, più vai via, più lunghi sono i fine settimana, viaggi in Europa… e quell’età è quella in cui la maggior parte delle persone stringe amicizie d’infanzia, alcune delle quali durano tutta la vita”.

Ero anche piccolo da bambino, quindi non ero così sicuro di me. Tutta la mia vita era fatta di corse. Ogni volta che ero a scuola guardavo video di corse e stavo seduto da solo. Ovviamente ho fatto degli amici, ma non dei veri  amici. In collegio le persone rimangono con i loro compagni durante le vacanze o i fine settimana. Ma io non ho mai fatto niente di tutto ciò. Andavo solo alle gare, tornavo, andavo a scuola, tornavo a casa, salivo sul simulatore…”.

Non sono stato vittima di bullismo o cose del genere. Semplicemente non mi sono mai integrato. Mi è mancato quel periodo di crescita. Non uscivo mai. Non facevo mai festa. E poi quando avevo 18 anni, ero quasi in Formula 1. E poi ti dici, Ok, fai il bravo ragazzo, e tutto il resto. Non credo che la gente capisse veramente quello che stavo facendo. Non è che fossi in Formula 1 allora, e non molte persone capiscono cosa succede prima della Formula 1. Comunque, sì, adesso me ne pento un po’. Perché in questi giorni sono molto più felice di uscire e incontrare nuove persone”.

Anche dopo essere arrivato ai vertici del motorsport, Norris ha impiegato un po’ di tempo per uscire dal suo guscio. E’ astemio: “Non bevo. Se vinco devono trovarmi qualcosa di diverso dallo champagne perché non sopporto quella roba”.

Norris ora sembra aver trovato un felice equilibrio tra lavoro e vita privata. Dal 2022 vive a Monaco – uno dei nove piloti di F1 a farlo, tra cui Verstappen e il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton (oltre al monegasco Charles Leclerc). Non nega di essersi trasferito lì per ragioni fiscali, ma ha senso anche per altri motivi. In ogni caso raramente resta nello stesso Paese per più di qualche giorno. Guida auto veloci. Gioca molto a golf. È un pilota di F1 assolutamente moderno, che gestisce un’attività di intrattenimento e abbigliamento, Quadrant, lontano dalla pista. E gli amici… beh, se li porta appresso: “Penso che l’unico modo per rimanere veramente amici intimi con qualcuno sia passare del tempo con loro. Quindi è quello che cerco di fare. Cerco di volare con loro o di portarli con me alle gare. Sai, tipo andare insieme in Giappone e passare una settimana lì. O in Texas. Sono felice anche di pagare per farli partire tutti. Ne vale la pena perché vuoi solo stare con i tuoi amici e divertirti. E questa è una cosa inestimabile, credo. Questo è ciò che ti manca più di ogni altra cosa nel corso degli anni: semplicemente passare del tempo con gli amici, avere bei ricordi e belle risate”.

“È una vita diversa. Solitario sotto molti aspetti. Ma non sono il tipo che si lamenta o che vorrebbe tornare indietro. Sono molto, molto fortunato ad essere un pilota di Formula 1. Non mi lamenterei mai”.

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