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Paola Ferrari: «TeleMeloni? In Rai non vedo niente di diverso. Nasco tenerona, battagliera lo sono diventata»

A Repubblica: «Spalletti ha una discreta squadra, ma non vedo la magia dello stare insieme. Bisogna vedere se questa Nazionale ha cuore e passione»

Paola Ferrari: «TeleMeloni? In Rai non vedo niente di diverso. Nasco tenerona, battagliera lo sono diventata»
Db Roma 29/05/2011 - finale coppa Italia / Inter-Palermo / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paola Ferrari

Paola Ferrari, giornalista e conduttrice tv per la Rai, ha condotto i principali programmi sportivi della televisione pubblica, come La Domenica Sportiva e 90º minuto. Ora si appresta ad inaugurare un nuovo appuntamento “Notti Europee”, il format che da venerdì alle 23.10 analizzerà l’Europeo dell’Italia. La Repubblica l’ha intervistata.

Paola Ferrari: «Spalletti ha una discreta squadra, ma non vedo la magia dello stare insieme»

Ha fiducia nell’Italia?
«Bisogna vedere se questa Nazionale ha cuore e passione, fattori che Spalletti sta cercando. Quello che ha fatto vincere l’Italia tre anni fa è stato il cuore: uomo chiave Gianluca Vialli. Col suo coraggio è stato un esempio».

Le piace Spalletti?
«Ha una discreta squadra, ma non vedo la magia dello stare insieme. Spalletti ha un carattere spigoloso, mi ha conquistato quando ha vinto lo scudetto con il Napoli. Un rapporto incredibile con i tifosi, un amore esagerato: è stato bravo. Anche dal punto di vista umano mi è sembrato che avesse delle corde in più. Adesso è alla prova più importante».

Paola Ferrari passionale?
«Troppo. Mi arrabbio, sono pignola. Sono come un gatto sul davanzale, pronta a dare una zampata e a lasciarci la zampina. Bisogna lasciar correre nella vita, anche nei rapporti personali, ma sono impegnativa per chi è al mio fianco».

TeleMeloni ha cambiato la Rai?
«Ho vissuto in Rai i cambiamenti che avvenivano, le nomine sono del ministero del Tesoro, e non vedo niente di diverso. Noi dello sport viviamo in un’isola. Mi impegno sempre, poi posso avere qualcuno in più che mi apprezza o che non tifa
per me, al di là di qualsiasi colore».

E ancora:
«Ho carattere e la consapevolezza che noi donne abbiamo un valore, le conquiste vanno difese. Nasco molto tenerona, con la vita e le esperienze mi sono costruita una corazza. Non ero battagliera, lo sono diventata. Quando sali sul ring ti devi difendere e attaccare, vedere cosa accade. Mai abbassare la guardia».

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