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Perché Di Lorenzo vuole fuggire da Napoli? Cosa c’è sotto? (Corbo)

Ogni giorno Di Lorenzo impegnato in Germania è in prima pagina non per la Nazionale, ma per le divergenze con il Napoli

Perché Di Lorenzo vuole fuggire da Napoli? Cosa c’è sotto? (Corbo)
Ci Napoli 27/08/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sassuolo / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: esultanza gol Giovanni Di Lorenzo

Perché Di Lorenzo vuole fuggire da Napoli? Cosa c’è sotto? Domande che pone e si pone Antonio Corbo su Repubblica Napoli.

Scrive Corbo a proposito di Di Lorenzo e la Nazionale.
I giocatori scelti dalla Nazionale passano sotto la responsabilità della Federcalcio. Ne devono seguire le regole. Strano che il presidente Gravina non abbia redatto o fatto rispettare un codice interno. Al primo punto, divieto ai convocati di proseguire relazioni di mercato con altri club. Ogni giorno Di Lorenzo impegnato in Germania è in prima pagina non per la Nazionale, ma per le divergenze con il Napoli per la sua ansia di andar via. Qualcuno spieghi come un giocatore, frastornato da scelte esistenziali come un cambio di club, di città, di vita possa resistere in campo a finte e controfinte del funambolo di Bilbao.
Un allenatore maturo di 65 anni, se non l’ha fatto il presidente, doveva isolare la squadra vietando dilemmi di mercato e retropensieri. Lui, capitano. Lo stesso Spalletti ha controllato se il giocatore in bilico tra Napoli e Juve fosse sereno come dev’essere un titolare della Nazionale in una gara delicata?
E poi, riguardo al Napoli.
Il Napoli si è preoccupato intanto di capire perché un giocatore, il capitano addirittura, con contratto fino al 2028 voglia fuggire? Che c’è sotto: le contestazioni dei tifosi oppure in società, in famiglia, in condominio, in palestra, dov’è la sua invivibile Napoli? La sindrome delle fughe è un danno, la rende poco attrattivo. E non sembra giusto.

Di Lorenzo: Spalletti lo salva, non butta a mare il capitano dello scudetto (Gazzetta)

Di Lorenzo: Spalletti lo salva, non butta a mare il capitano dello scudetto. Ci sarà in campo contro la Croazia. È quel che scrive la Gazzetta dello Sport. A salvare Di Lorenzo non solo il commissario tecnico, anche l’infortunio di Dimarco. Il ct non se la sente di cambiare il 50% della difesa in vista della partita decisiva. E così Darmian, che sembrava dover sostituire il capitano del Napoli sulla fascia destra, sarà invece spedito a sinistra a prendere il posto di Dimarco.

Ecco cosa scrive la Gazzetta.

La sostituzione di Dimarco è obbligata, purtroppo. Contro la Spagna, il terzino dell’Inter ha riportato una contusione al polpaccio destro. Ieri non si è allenato, solo palestra. Improbabile il recupero. Assenza dolorosa per la spinta, per la qualità tecnica in rifinitura e, soprattutto, per l’importanza nello scacchiere tattico di Spalletti.

Giovanni primo capro espiatorio contro la Spagna

L’esperto Darmian, soldatino buono per ogni battaglia, offre più garanzie (di Cambiaso, ndr). La sua presenza ieri in conferenza stampa suonava come annuncio della titolarità. L’interista, in realtà, sembrava destinato a dare il cambio a Di Lorenzo, che ha visto le streghe contro il giovane Williams e ha mostrato una condizione psico-fisico preoccupante. Primo capro espiatorio di Gelsenkirchen, il terzino napoletano era annunciato in panchina a sistemarsi i sentimenti. L’infortunio di Dimarco ha giocato a suo favore, nel senso che al c.t. non garbava l’idea di modificare due quarti di difesa. Di Lorenzo, al di là dello stato di forma, garantisce continuità ed esperienza. La Croazia non ha scattisti alla Williams da quelle parti, anche se orbita

Kramaric, l’attaccante migliore. Ieri Di Lorenzo ha lavorato in linea con Bastoni e Calafiori, da titolare. Confermare un giocatore che tutti vorrebbero fuori rientra nell’orgogliosa psicologia del c.t. Spalletti non getta a mare tanto facilmente il capitano dello scudetto. Anche Napoleone faceva così con i suoi valorosi generali.

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