ilNapolista

Pioli nel mirino dell’Arabia Saudita: è tra le opzioni principali dell’Al-Ittihad (Romano)

L’esperto di calciomercato su X: “Pioli è una delle tre principali opzioni per diventare il nuovo allenatore dell’Al-Ittihad”

Pioli nel mirino dell’Arabia Saudita: è tra le opzioni principali dell’Al-Ittihad (Romano)
Cm Torino 27/04/2023 - campionato di calcio serie A / Juventus-Milan / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Pioli è finito nel mirino dell’Arabia Saudita e in particolare dell‘Al-Ittihad.

Pioli tra le tre opzioni principali dell’Al-Ittihad

La notizia arriva in esclusiva dall’esperto di calciomercato Fabrizio Romano, che su X ha scritto:

Esclusiva: Stefano Pioli, una delle tre principali opzioni per diventare il nuovo allenatore dell’Al Ittihad. L’Al Ittihad sta valutando tre candidati e Pioli è stato incluso nella rosa dei candidati dopo aver lasciato l’Ac Milan. Marcelo Gallardo lascerà l’Al Ittihad”.

Il Napolista sull’ex allenatore del Milan

Il normalizzatore

Stefano Pioli è un uomo che si esprime in modo bonario, pacato, sereno. Ed è spesso sorridente, anche quando i giornalisti lo incalzano con domande velenose. Per questo ha un’etichetta appiccicata addosso: quella del normalizzatore, ovvero dell’allenatore che arriva in una squadra e in qualche modo la tranquillizza, la rimette in ordine. Ecco, questa è una suggestione che non rispecchia per niente la realtà del campo e della tattica: Stefano Pioli è infatti un tecnico radicale, ha un’idea di gioco chiara e immediatamente riconoscibile. E che, soprattutto, non ha nulla a che fare con la normalizzazione: in ogni sua avventura, l’attuale allenatore del Milan ha sempre predicato e praticato un calcio di velocità esasperata, di grande dispendio fisico, di pressing intenso, di ripartenze in campo lungo.

Le narrazioni tipiche del giornalismo sportivo, soprattutto quello italiano, ci portano a credere/pensare che gli allenatori-ideologi siano solo quelli innamorati del possesso palla intensivo, del gioco di posizione, della costruzione dal basso. C’è un po’ di verità in questa lettura delle cose, cioè è accertato che la maggior parte degli allenatori-ideologi ami proprio quel tipo di calcio. Ma esistono anche dei prototipi diversi, degli ideologi legati ad altri concetti. Ecco, Pioli appartiene a questa categoria, nel senso che ha sempre amato – e quindi non ha mai abbandonato – certe convinzioni, neanche quando si è scontrato con l’oggettiva impossibilità di proseguire sulla stessa strada. La sua strada. E l’esperienza col Milan, in questo senso, è profondamente esplicativa.

ilnapolista © riproduzione riservata