Euro2024: «È stare svegli fino alle tre di notte che non va bene. Barella sa fare più cose. Calafiori è un giocatore internazionale»
La conferenza stampa di Spalletti e Donnarumma alla vigilia di Italia-Turchia
Intanto il ct ha parlato alla Rai:
«C’è sempre un po’ d’emozione quando si giocano partite di un certo livello. Ma non è tossica, è bella, positiva e rende questo stadio meraviglioso. Barella? Ha recuperato, vedremo se oggi farà tutto l’allenamento così potremo schierarlo. Nelle ultime due gare abbiamo ricercato le stesse cose, domani vedremo cose simili ma cercando di far meglio. Lavorare insieme tutti i giorni ci permette di avere conoscenze superiori da poter mettere in pratica».
A Sky Sport: «Barella è quello che sa fare più cose, ha un calcio libero e pulito. Contiamo su di lui. Vediamo ancora gli allenamenti di oggi e domani mattina.
«I calciatori devono sapere che in questo momento siamo dei giganti, siamo degli eroi e gli eroi non pensano solo a loro stessi. Se hai a che fare col gruppo che io, con una disponibilità totale e presa di conoscenza veloce, tutto diventa più facile. Un allenamento vale dieci allenamenti normali in un club».
«Calafiori ci ha fatto vedere che ci si può fidare di lui, è un giocatore internazionale. È difensore se non ha la palla ma poi se ha il pallone vuole andare a fare gol».
In conferenza:
Spalletti: «Non è vero che ho detto che non si può giocare alla PlayStation, ho detto che non si può stare svegli fino alle tre quattro di notte. È diverso. Bisogna darsi uno stile di vita corretto per dare sempre il meglio di noi in gara”.».
«Siamo i protagonisti dei sogni di ciascun italiano che usciva da bambino col pallone sotto braccio e tornava con la maglia sudata, le ginocchia sbucciate. Non possiamo non mettere tutto. I giganti e gli eroi non hanno timori di andarsi a giocare una partita di calcio. Ognuno di noi si porta la sua cassetta degli attrezzi e sa quello che ci vuole e non ci vuole».
La vigilia
Spalletti: «La gara è insidiosa. Sylvinho è stato molto bravo a creare questa squadra e giochiamo contro giocatori che conoscono molto bene il nostro calcio e hanno qualità. Sarà una partita tosta”.
Donnarumma potrebbe essere ceduto dal Psg dopo l’arrivo di Safonov, cosa ne pensa?
«Il mio giudizio è che se a Donnarumma lo fanno uscire dal Psg troverà una squadra più forte. Poi lui deve essere bravo perché in Italia abbiamo portieri fortissimi, tra cui Vicario e Meret».
Le aspettative. Riuscirà a far vedere il suo calcio in questo Europeo?
Spalletti: «Sono convinto che la nostra squadra riuscirà a far vedere cosa vuole fare. Il calcio è un assieme che non riguarda solo gli undici giocatori in campo, ma anche i 60 milioni di tifosi a cui chiediamo di giocare con noi».
Questione Playstation
«Mi dispiace dover commentare cose mai dette. Ciò che a me interessa è che di notte si dorma, io non permetto che di notte la squadra stia sveglia e arrivi poi all’allenamento non riposata. Tutto qui. Abbiamo creato una sala giochi dove ci sono due PlayStation bellissime e anche io ci ho giocato. Però poi lo fanno negli orari corretti: è giusto secondo voi giocare fino alle 3-4 di mattina? La notte si dorme meglio, ci sono psicanalisti e medici che lo dicono. Dobbiamo avere uno stile corretto, tutto qui. Io non ho detto che non si può giocare alla PlayStation, ma solo che non si può stare svegli fino alle 3-4 di mattina”.
Chi giocherà al posto di Acerbi?
“Al posto di Acerbi? Mancini è uno che ha più esperienza, esperienza vuol dire aver preso più decisioni di un altro. L’esser costretto a decidere ti aiuta, però anche Bastoni può essere un leader. Poi gente come Buongiorno e Calafiori hanno la stoffa di coloro che vogliono arrivare e giocare a livello top, gli si legge negli occhi: sono due ragazzi serissimi. Ma la verità è che noi abbiamo a che fare con una squadra serissima, in questi pochi giorni mi hanno fatto vedere il lavoro corretto perché loro riescono a percepire e a sorbire molte più cose rispetto a ciò che accade in un lavoro di club. Noi saremo quelli che vogliamo essere”.
Difesa a quattro o a tre.
«Noi si può decidere anche di giocare con la difesa a tre, ma la difesa a tre può essere anche può offensiva. Poi ho detto che noi si deve tenere in considerazione anche la possibilità di giocare con due punte perché Scamacca e Retegui sono fortissimi con Raspadori che può fare anche la sottopunta. Io penso di poter giocare con tutti e due gli atteggiamenti, sono fondamentali le prese di posizione in campo se riusciremo a comandare la partita. Se riesci a comandare la partita poi decidi tu».
Scamacca più consapevole.
«Scamacca è cresciuto molto nell’ultimo periodo e gli abbiamo fatto i complimenti. Lui è completo, lui è tutto. Poi qualche volta deve confrontare anche la sua performance con quella degli altri. Se attacco la porta dieci volte ricevo cinque palloni, se lo faccio venti volte la ricevo dieci volte. Poi si fa una fatica in più, certo, ma quei metri li fanno tutti e si richiede ciò che fanno tutti i suoi pari ruolo».