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Spalletti: «Cosa mi dirò con Gravina? Ogni allenatore è responsabile delle squadre e dei risultati»

A Sky: «C’è una grande differenza tra le partite che ho avuto a disposizione io e quelle che hanno avuto a disposizione altri ct dell’Italia»

Spalletti: «Cosa mi dirò con Gravina? Ogni allenatore è responsabile delle squadre e dei risultati»
Mg Lipsia (Germania) 24/06/2024 - Euro 2024 / Croazia-Italia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Il ct della Nazionale italiana, Luciano Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky dopo la sconfitta maturata contro la Svizzera a Euro 2024

Le parole di Spalletti

Cosa resta di questa partita?

«Il finale lo spieghiamo da come è cominciata la partita, perché eravamo sotto livello col ritmo. Il ritmo ti abbassala qualità di squadra se non tieni la palla. E abbiamo sofferto qualche individualità diversa come velocità dalla nostra. Però se il ritmo è questo qui diventa difficile di parlare di altro, perché nella partita precedente avevo detto che forse non avevo cambiato al punto da portare freschezza, stasera l’ho fatto e poi nell’intensità della partita siamo stati comunque sotto livello»

Eri partito con l’idea della difesa a tre, dove nasce questa eliminazione?

«È difficile parlare di moduli quando si va sotto livello così, perché puoi giocare anche con la difesa a tre però sei costretto a ricomporla in fase difensiva perché ti devi abbassare e loro trovano sempre più spazio.  Questa esperienza ci dà delle indicazioni che ci sono delle cose che dobbiamo assolutamente acmaibare. Ci vuole più gamba e più velocità che fa la differenza»

Che avventura é?

«Un’esperienza dove si poteva fare di più sopratutto dal punto di vista di quello che abbiamo espresso oggi e contro la Spagna, però quando si trovano squadre che palleggiano bene, bisogna fare allo stesso modo»

Perché non riusciamo a tenere il ritmo degli altri e perdiamo la palla subito?

«La mancanza di velocità dipende dalle caratteristiche differenti, non abbiamo molti calciatori con questa qualità. la differenza ala fa poi la freschezza quando riconquisti palla. Se non riesci a pulire la palla nei primi passaggi diventa dura perché hai tutti intorno. Io penso che ci sia la possibilità di costruire qualcosa ma ci vuole un po’ di tempo e bisogna trovare dei calciatori con le caratteristiche che ci sono mancate»

Da cosa si riparte?

«A livello di responsabilità è sempre mia, perché le scelte le ho fatte io. Con Gravina parlo perché si è comportato da professionista serio e sentiremo cosa ha a dire. Ciascuno è responsabile delle squadre che ha allenato e dei risultati che ha ottenuto»

È il massimo che possiamo esprimere?

«Non lo so. Bisogna che mi difenda un po’. Io non ho avuto moltissimo tempo per andare a fare delle conoscenze. Qualche partita in più mi poteva aiutare. C’è una grande differenza tra le partite che ho avuto a disposizione io e quelle che hanno avuto a disposizione altri ct dell’Italia»

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