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Spalletti: «Meret ha sentito contrarre il muscolo nel riscaldamento di oggi, verrà valutato»

In conferenza: «In molti in Italia giocano con il 3-4-2-1, posso cambiare i convocati fino alla mezzanotte del 15. Folorunsho ti dà grande fisicità, ci serve un centrocampista così».

Spalletti: «Meret ha sentito contrarre il muscolo nel riscaldamento di oggi, verrà valutato»
Dc Firenze 31/05/2024 - raduno Italia / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Il ct dell’Italia Luciano Spalletti ha tenuto una conferenza stampa prima degli Europei 2024. Oggi, inoltre, si è tenuta un’amichevole contro la Nazionale under 20 dove il ct ha sperimentato la difesa a tre; è terminata con una vittoria per 3-1.

La conferenza stampa di Spalletti

«Oggi in alcuni tratti è stato un buon allenamento, dall’altra parte hanno fatto le cose fatte bene e ci hanno creato anche qualche problema. La partita è stata fatta in maniera corretta per ricevere le informazioni che si volevano e per equiparare il lavoro con chi avevo scelto ieri. Ora andranno a casa per un giorno e mezzo di recupero con gli stessi carichi di lavoro. C’è stata qualche complicazione con Meret, un muscolo un po’ affaticato».

Cosa l’ha soddisfatta di più di questi giorni?

«Ciò che mi ha soddisfatto di più è il fatto di aver scelto bene come persone, l’ho detto anche stamattina a loro. Il gruppo è importante e questo fatto di sapersi prendere carico anche delle cose del compagno, del dar meriti ai compagni, sono tutte qualità contrarie all’egoismo: si divide tutti in parti uguali e di questo sono molto soddisfatto. L’unica preoccupazione è che io sia all’altezza della qualità che hanno loro, spero di essere una bella persona con loro come loro lo sono con me».

Fagioli e Ricci sono in ballottaggio?

Spalletti: «A me piacciono tutti e due perché poi decido di portarli e poi il ballottaggio può andare anche più in là, bisogna valutare fino in fondo le cose. E’ stata una buona partita, Scamacca è entrato bene. Oggi a quell’ora faceva caldo così da permettere ai ragazzi di rientrare a casa con le famiglie per l’ora di cena, sono tutte piccolezze che fanno di una squadra un gruppo. Stamattina poi abbiamo rivisto la gara di ieri e siamo convinti che molte cose le hanno fatte bene, come la fase di non possesso e spesso siamo stati pericolosi ai venti metri. Certo, sugli spigoli e sulla trequarti possiamo fare meglio, gli scambi vanno fatto meglio ma abbiamo la qualità per farlo. A inizio ripresa abbiamo fatto molto bene: ci sono cose positive e altre da rivedere. Però non dimentichiamo che la Turchia ha tanti giocatori forti che giocano in squadre di primo livello».

Sei preoccupato per Barella? Chi si gioca questi tre posti da tagliare?

«Io mi fido molto dei miei medici e loro mi hanno detto che è quasi certo ce la faccia a recuperare, siamo molto fiduciosi per quella gara lì. Poi però bisogna vedere lo sviluppo perché c’è da ricominciare a correre e c’è da fare un po’ di cose. Le liste le danno tutti il 7, perché me le volete far dare il 5? Se poi succede qualcosa bisogna che torni indietro con le valutazioni. Ho deciso, ma ci sono ancora 2-3 cose da sistemare. Per esempio Meret nel riscaldamento s’è fermato: lì per lì è una cosa, domani la sensazione può cambiare. Ha sentito contrarre un po’ il muscolo, ma va un po’ valutato. Domani si saprà meglio l’entità dell’infortunio».

Su El Shaarawy:

«Le scelte che ho fatto è un’imposizione in base a chi avevo a disposizione: potevo invertire tra primo e secondo tempo, ho questi a disposizione e li devo mettere in campo per quello che serve a me ma anche in base a dove si sentono più a loro agio. Fagioli ha giocato ieri ed era da schema che giocasse un solo tempo, El Shaarawy lo conosco bene ma è molto migliorato da quando lo allenavo io, il Faraone è un ragazzo perfetto. Non parlavo solo con Scamacca in campo, l’ho chiamato un paio di volte ma lui è stato pronto, ieri ha fatto il suo allenamento ed è tutto a posto».

La tattica:

Spalletti: «Quando perdi spesso la palla non puoi pressare sempre altrimenti il costo di fatica è troppo alto. Quando comandi il gioco è più facile mandarli a cuccia. E’ partita per il 3-4-2-1, in molti in Italia giocano così, 4-3-3 è in minoranza ormai. Si può fare, cambiano poche misure».

Su Folorunsho:

«Folorunsho ti dà grande fisicità, chiude le azioni di testa, i calci piazzati sono una bega nella competizione. Avere uno più fisico, visto che Jorginho e Frattesi hanno altre caratteristiche, ci serve. Lui è abituato a giocare sulla fascia e rincorrere, ormai è un incursore a tutti gli effetti».

Un commento su Antonio Conte a Napoli:

Spalletti: «Non devo commentare niente, io ho deciso di fare questa scelta, mi fa piacere che prendano allenatori di un certo livello e di un certo valore, è segno che abbiamo lavorato per andare a prendere persone top. Mi farebbe piacere rivedere il Napoli in alto, io sono cittadino napoletano, faccio già molte cose da scugnizzo, state attenti».

Sui non convocati:

«A chi non porto in Germania dico che mi dispiace, ma li ho già avvisati prima e loro mi hanno detto ‘per la maglia azzurra vengo e faccio quello che lei mi dice’. Mi auguro che facciano così. Sono gli stessi che chiamerò anche in futuro, anche quelli che ho lasciato a casa fanno parte della rosa».

E sui convocati invece:

«Fino alla partita con l’Albania, a mezzanotte, potremo cambiare i convocati. A qualcuno ho chiesto di allenarsi e lo chiederò anche a quelli che manderò via. Sono bischerate, bisogna vincere le partite»

Su Cambiaso e Di Lorenzo:

«Cambiaso è un calciatore che noi avevamo già convocato ma era infortunato quando noi facevamo il raduno. Ormai si è specializzato, sa puntare l’uomo. Ha un po’ tutto, diventa facile innamorarsi di lui, poi è anche un bravo ragazzo. Di Lorenzo ha fatto una buona partita, alcune chiusure di quelle fulminanti. Non c’è stata grandissima qualità nei ributti ma fa parte del contesto della partita. Il suo futuro a Napoli? Non ne abbiamo parlato, lui ha età e maturità, è stato lì più anni di me e può valutare quello che è più corretto per lui, per la sua famiglia e per la sua carriera». 

Quando uscirà la lista dei convocati?

«Diciamo entro l’ora di cena, domani sera io li avviso senza farli tornare qui».

I giovani in Italia:

«Il calcio italiano è miope o manca di coraggio sui giovani, tipo Calafiori che è dovuto andare in Svizzera? Il problema è che queste esperienze si fanno poco, i primavera preferiscono fare panchina in Italia invece che andare a giocare in campionati stranieri di secondo livello. Stai fuori e ti viene la voglia di tornare per mettere in pratica una crescita caratteriale e qualitativa che ti permetta di metterti in mostra. Non va più molto di moda farsi il culetto… Ma è una cosa che dà sempre merito a chi va a confrontarsi. Se si preferisce stare in panchina, non giocare mai, il procuratore preferisce tenerlo qui e attacca le società, poi si fa poca esperienza, è il motivo per cui si fanno pochi calciatori ‘ di livello’. Guardate il Frosinone… Noi abbiamo pochi ragazzini che vanno all’estero a fare esperienza. Le Nazionali giovanili sono tutte di livello ma poi c’è il gap di sforare sopra quel livello lì. Se non hai spazio, si deve andare a trovare dove c’è. Questa potrebbe essere una soluzione perché credo che il numero dei calciatori tra cui si può scegliere in Italia non è così alto».

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