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Spalletti ne cambia cinque, Di Lorenzo fuori nonostante la riconoscenza (Tuttosport)

Azzardato che il ct possa schierarlo dall’inizio contro la Croazia. Le novità saranno: Darmian, Cristante, Fagioli, El Shaarawy e Retegui

Spalletti ne cambia cinque, Di Lorenzo fuori nonostante la riconoscenza (Tuttosport)
Db Napoli 23/03/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Italia-Inghilterra / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo

Spalletti ne cambia cinque, Di Lorenzo fuori nonostante la riconoscenza (Tuttosport)

Ecco cosa scrive Tuttosport a proposito di Spalletti e Di Lorenzo:

Davvero azzardato, per esempio, immaginare che il ct possa ancora schierare Di Lorenzo dall’inizio, pur con tutta la “riconoscenza” che gli è dovuta per il contributo nello scudetto al Napoli. In questo momento, infatti, Darmian sembra garantire maggiore lucidità e andrebbe a ricomporre, anche se “spalmata” a 4, la linea interista con Bastoni e Dimarco con il riconfermato Calafiori come addentellato. Un po’ di freschezza a centrocampo la potrebbe garantire Fagioli, soprattutto se supportato dalla fisicità in copertura di Cristante (al posto di Jorginho intelligente nel piazzamento ma troppo sotto ritmo, ormai), giovedì sera cresciuto nella fase finale del match dopo un certo imbarazzo posizionare iniziale. Tra coloro che hanno bisogno di riposo ci sono Zaccagni e Pellegrini con l’inserimento di El Shaarawy e la “salita” di Barella. In attacco, poi, sembra giunto il tempo di Retegui dall’inizio al posto ddi uno Scamacca ancora sotto le attese. 

Di Lorenzo: «È un onore essere allenati da Spalletti e da Conte. Ho parlato con il Napoli, sono sereno»

La conferenza stampa di Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli. Ci sarà lui al fianco di Buffon, pronto a rispondere alle domande dei giornalisti presenti a Casa Azzurri a Iserlohn.

Hai pensato di poter vivere con due allenatori tra i migliori in Italia?
«Stanno facendo una carriera incredibile. Solo complimenti, è un onore essere allenati da loro».

«Io sono serenissimo. Sto preparando il secondo Europeo. Per me che ho fatto un percorso venendo dal basso raggiungere un secondo europeo e motivo di orgoglio. Voglio far bene per accantonare un po’ la stagione mia e del Napoli».

«Penso che siamo rimasti in sette otto giocatori, l’anima è la stessa. Oltre a essere grandi calciatori, questo gruppo ha dentro grandi uomini. Una delle cose fondamentali per raggiungere grandi obiettivi».

La tua versione sul Napoli:
«Non ho ancora parlato perché la Nazionale decide chi parla. Io non ho problemi. Si sta scrivendo tanto, io parlato con la società. Sono sereno. La concentrazione è massima su questa competizione. Quello che da fastisdio è questo continuo supporre cose. A me interessa fare bene qua».

«Sono serenissimo. Hanno scritto che sono triste. Sono stronzate quelle che scrivono. Poi la gente vuole mettere in giro voci per alimentare. Sono serenissimo di affrontare questo torneo con l’Italia e la concentrazione è qua. Poi quando ci sarà il momento di parlare del Napoli, lo farà e ci metterò la faccia come ho fatto sempre».

«Il mister sta provando tante soluzioni. Sarò il mister a scegliere la formazione. Tre partite del girone e ci sarà spazio e bisogno di tutti».

Ascoltare la stima di Conte, che effetto ti fa? La risposta di Di Lorenzo:
«Non c’è stato un episodio, siamo un gruppo unito e sano. Nessuno vuole prevalere sull’altro, una cosa bella che ci può portare lontano. In campo dobbiamo riportare questa cosa qui. Su Conte posso solo essere contento di quello che ha detto, è un grandissimo allenatore. Essere stimato da lui e da grandi allenatori fa piacere. Vuol dire che quello che ho fatto è stato apprezzato».

Spalletti è cambiato o è lo stesso di sempre:
«Non è cambiato, ama  stare in campo e far capire le sue idee ai giocatori. Ovviamente qui il tempo e minore, ci sono sedute più lunghe o qualche video in più ma tutto sta nella regola sua. Dobbiamo essere bravi ad assimilare quello che ci chiede. Lo vedo bello carico e motivato».

Di Lorenzo ancora sul futuro:
«Come ho detto ho parlato con la società a fine stagione e poi sono venuto in Nazionale. Quando sarà il momento parlerò del Napoli. Adesso la mia concentrazione è qua. L’ultimo ritiro,  quello dell’altro europeo, siamo stati a Coverciano. Venire qui è stata una bella emozione. Ho vissuto l’Europeo itinerante, è stata una bella emozione venire qua. Fa capire quanti italiani ci sono in giro per il mondo e quanto la Nazionale sia seguita. Un motivo in più per noi per dare il massimo».

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