Dominio assoluto su terra. Le parole di Paolini spiegano la forza di Swiatek su questa superficie: «Iga arriva sulla palla molto presto, ti toglie il tempo, difende molto bene»
Ieri si è tenuta la finale femminile del Roland Garros. Paolini vs Swiatek. L’italiana c’ha provato, ma non c’è stata storia contro la numero 1 del mondo, che dopo il terzo successo di fila al Roland Garros (ne ha vinti 4 in totale) si candida a diventare la “Nadal” del tennis femminile.
L’Equipe racconta così il successo di Iga Swiatek:
“Sembrava un pugile leggero contro un peso massimo. Jasmine Paolini ha anche lottato per tre game, ma una volta messa all’angolo è stata colpita duramente da Iga Swiatek. Un ko senza che l’arbitro mettesse fine alla lotta, dieci giochi di fila concessi e una finale degli Open di Francia conclusa (6-2, 6-1, in 1 h 8′). Dagli spalti si percepiva l’intensità e l’aggressività della tennista polacca“.
Per Swiatek “tre titoli di fila, che la mettono a fianco di Justine Henin (2005-2007) e Monica Seles (1990-1992), un quarto al Roland-Garros e una percentuale di vittorie del 94,6% sulla terra battuta parigina. Le parole di Paolini e le cifre evocano inevitabilmente un grande paragone, così mostruoso che Mary Pierce, che ha vinto il torneo nel 2000, ridendo ha detto: «Si pensa che potrebbe essere la versione femminile di Rafa. Nadal ha vinto quattordici titoli qui, quindi la Swiatek ha ancora molta strada da fare. Se continua così, potrebbe diventare la Nadal del tennis femminile»”.
Swiatek raccontata da Paolini: «Arriva sulla palla molto presto, ti toglie il tempo»
Le parole di Paolini spiegano bene il motivo del successo di Swiatek su terra battuta: «Iga arriva sulla palla molto presto, ti toglie il tempo, difende molto bene. Non ho mai giocato con tanta intensità come oggi».
La polacca ha completato una tripletta Madrid-Roma-Roland-Garros che nessuno aveva mai raggiunto dopo Serena Williams nel 2013.
Dall’inizio del suo dominio, Swiatek ha incrementato le proprie certezze e sviluppato un vantaggio psicologico sulla concorrenza. “I giocatori hanno affrontato Nadal al Roland Garros e ora Iga Swiatek, credo che pensino la stessa cosa: “l’asticella sarà molto alta, l’intensità sarà incredibile, lei non commetterà errori e io cercherò di non subire colpi”», ha affermato Patrick Mouratoglou.