ilNapolista

Swiatek troppo forte per Paolini, la polacca trionfa in finale del Roland Garros

In finale l’italiana soccombe 6-2, 6-1. Paolini potrà rifarsi nella finale di doppio femminile, con Sara Errani sfideranno Gauff  e Siniakova. 

Swiatek troppo forte per Paolini, la polacca trionfa in finale del Roland Garros
Italy's Jasmine Paolini plays a backhand return to Russia's Mirra Andreeva during their women's singles semi final match on Court Philippe-Chatrier on day twelve of the French Open tennis tournament at the Roland Garros Complex in Paris on June 6, 2024. (Photo by ALAIN JOCARD / AFP)

La finale femminile del Rolland Garros va a Iga Swiatek, battuta l’italiana Jasmine Paolini 6-2, 6-1. L’italiana aveva illuso durante il grande percorso nel torneo francese. Purtroppo la tennista polacca è troppo più forte. Paolini potrà rifarsi nella finale di doppio femminile. Con Sara Errani sfideranno Gauff  e Siniakova.

Il miracolo di Paolini: la finale al Roland Garros contro Swiatek

Jasmine Paolini scrive una pagina di storia del tennis italiano. Vince contro la diciassettenne prodigio Mirra Andreeva e approda alla finale del Roland Garros, dove sfiderà la numero 1 Atp Iga Swiatek.

Due set vinti per lei contro la tennista russa, 6-3 6-1. L’ultima finale del Roland Garros di una tennista italiana era stata raggiunta da Sara Errani nel 2012; l’ultima vittoria, Francesca Schiavone nel 2010. Paolini diventa numero 7 al mondo, eguagliando il record di Roberta Vinci.

A fine gara ha dichiarato:

«E’ stata una partita difficile, Andreeva ha 17 anni ed è una tennista completa. Palla dopo palla ho cercato di rilassarmi; so che è dura rimanere tranquilli, ma sono felice di aver vinto. Ho imparato a sognare in questi anni, perché è la cosa più importante nello sport e nella vita. Grazie mille a tutti quelli che mi hanno guardato dall’Italia».

Le prime dichiarazioni di Paolini dopo il match:

«Qui a Parigi ho vissuto 15 giorni intensi, i più belli della mia vita. È molto complicato giocare contro di lei. Così giovane e ha già vinto tanti Slam. Ma sono orgogliosa di me, del mio percorso. E non è ancora finita, domani c’è la finale del doppio. Ringrazio la mia squadra e la mia famiglia, tutti coloro che credono in me giorno dopo giorno. Sono stati 15 giorni intensi, sono molto felice. Oggi è stata complicata ma sono orgogliosa di me stessa. Un grazie a tutti gli italiani che hanno tifato per me».

Il suo tennis imprevedibile e aggressivo: ha fatto della pazienza uno dei suoi punti di forza (Rmc Sport)

Rmc Sport scrive dell’ascesa della tennista toscana:

Non aveva mai superato il secondo turno al Roland Garros fino ad ora. Un’ascesa tardiva per la 28enne italiana, che ha imparato a credere di più in se stessa. Nata in Toscana, è molto orgogliosa delle sue origini polacche e ghanesi: «Sono veloce grazie al Dna del Ghana» ha dichiarato. Una velocità che le permette di compensare la sua statura (1 m e 63 cm) e di resistere ad atlete più fisiche. Ma questo è un deficit che non le impedisce di praticare un tennis tanto imprevedibile quanto aggressivo. Le ci sono voluti otto anni, dopo essere diventata professionista, per entrare nella Top 100. Jasmine Paolini è una di quelle giocatrici che hanno saputo fare della pazienza uno dei loro punti di forza.

La sua rinascita la attribuisce alla maggiore fiducia in se stessa: «Prima, quando giocavo contro chi era più forte di me, pensavo ci volesse un miracolo per vincere. Oggi penso di avere sempre le mie possibilità». Le sue più grandi ispirazioni sono state Francesca Schiavone, Flavia Pennetta e Sara Errani, con la quale condividerà anche la finale del doppio: «Sara mi aiuta molto sulla strategia e su come migliorare. Era difficile immaginarmi al posto di grandi atlete come loro. Non immaginavo mai di essere in Top 10 o di vincere un Grande Slam». Ciò che la contraddistingue è anche il sorriso che non perde mai: «Il mio allenatore è sempre preoccupato quando vede che non sto sorridendo in allenamento o in una partita».

ilnapolista © riproduzione riservata