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Terzic, ovvero la dura vita di un allenatore non dogmatico. Addio Dortmund, la Premier lo aspetta

La Süddeutsche: separazione più che consensuale. I calciatori non lo volevano, lui sa che dopo la finale di Champions può ricevere offerte in Premier

Terzic, ovvero la dura vita di un allenatore non dogmatico. Addio Dortmund, la Premier lo aspetta
Db Milano 28/11/2023 - Champions League / Milan-Borussia Dortmund / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Edin Terzic

Tra Terzic e i giocatori del Dortmund era come tra Giorgio e il vescovo. Ossia “Giorgio se ne vuole andare e il vescovo vuole mandarlo via”. Ne scrive la Süddeutsche. Il suo addio di oggi è stato un fulmine a ciel sereno solo per chi – come noi – non vive gli affari di casa Borussia Dortmund. Noi apprezziamo il tecnico tedesco di origini bosniache uno dei pochissimi giovani allenatori (41 anni) che è riuscito a resistere all’ottuso dogmatismo.

Scrive il quotidiano tedesco che l’accordo tra le parti è stato raggiunto in modo spaventosamente armonioso, senza litigi né molte discussioni.

All’incontro finale per Terzic hanno partecipato opportunamente il consulente legale del club Robin Steden, responsabile tra l’altro della risoluzione dei contratti, e il vice allenatore Nuri Sahin.

Sahin potrebbe diventare il tecnico del Dortmund.

Lo scontro di Terzic con Hummels (e non solo)

A quanto pare Terzic aveva espresso il desiderio di dimettersi la sera prima al capo del club Hans-Joachim Watzke. (…) Per una volta, sembra credibile che la separazione sia stata consensuale. D’altro canto Terzic era stato logorato per tutta la scorsa stagione. Anche se alcune critiche alla sua gestione sembravano comprensibili.

Ricordiamo che la scorsa stagione il Dortmund perse la Bundesliga all’ultima giornata contro il Mainz già retrocesso. Serviva una vittoria, a Dortmund finì 2-2 e addio Bundesliga.

A Natale, sei mesi fa, a Dortmund il chiacchiericcio dominante era che Terzic non fosse l’allenatore giusto. Invece di esonerarlo, si provvide all’innesto di due nuovi assistenti allenatori: Nuri Sahin appunto e Sven Bender .

Dopo l’intervista a Mats Hummels (il difensore non si vergognava di giocare in difesa), la gente sospettava che le cose non sarebbero finite bene per Terzic.

Terzic fu sfiduciato dai calciatori. Ma si decise di terminare la stagione insieme.

Appena quattro giorni prima della finale di Champions League, alla quale il Borussia era arrivato quasi miracolosamente, uno dei giocatori di punta, Mats Hummels, ha ricordato in un’intervista che le cose sarebbero cominciato a cambiare solo grazie all’influenza dei due nuovi vice-allenatori. Meglio. Si poteva già intuire che le cose non sarebbero finite bene tra Terzic e il club che amava.

Anche giocatori come Niclas Füllkrug e Julian Brandt hanno criticato Terzic.

In più, scrive la Süddeutsche, pare che ci siano diversi club inglesi interessati a Terzic. Il tedesco ha lavorato in Premier come assistente di Slaven Bilic al West Ham United.

Dopo la finale di Wembley, il valore di mercato di Terzic in Inghilterra difficilmente potrebbe essere più alto. È abbastanza intelligente da capirlo. Allora perché restare a Dortmund e sentirsi giudicati ingiustamente lì?

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