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Vavassori e Bolelli vincono il doppio dell’Halle Open. Battuti Puetz e Krawietz 7-6, 7-6

Gli azzurri salgono in vetta alla Race ATP verso le Finals di Torino. «Obiettivo più grande? Ne abbiamo tanti. Le Olimpiadi sono un sogno»

Vavassori e Bolelli vincono il doppio dell’Halle Open. Battuti Puetz e Krawietz 7-6, 7-6
Melbourne (Australia) 24/01/2024 - Australian Open / foto Imago/Image Sport nella foto: Simone Bolelli-Andrea Vavassori ONLY ITALY

L’Italia del tennis inizia nel migliore dei modi questa domenica. Aspettando Sinner e Mussetti, si festeggia la vittoria di Vavassori e Bolelli nella finale dell’Halle Open di doppio contro Puetz e Krawietz. Un match tiratissimo come dimostra il punteggio, due set finiti entrambi al tie break vinti dagli italiani 7 a 3 e 7 a 5.

Come sottolinea la redazione di Sky, “grazie al titolo ad Halle gli azzurri salgono in vetta alla Race ATP verso le Finals di Torino. Bolelli e Vavassori hanno 4.410 punti in classifica, 230 in più rispetto ad Arevalo e Pavic. Il posto nelle Finals è praticamente certo per i due italiani che torneranno in campo tra una settimana a Wimbledon come teste di serie n. 6 del tabellone. Vavassori, però, sarà impegnato sull’erba londinese già nei prossimi giorni visto che giocherà le qualificazioni del singolare“.

Le parole di Vavassori e Bolelli

Bolelli:

«Abbiamo cercato di preparare al meglio il match, conoscevamo gli avversari. Una coppia molto affiatata. L’erba è una superficie a parte, le finale sono sempre un mix tra tecnica, tattica, emozioni. Siamo entrati molti carichi e con un atteggiamento molto buono. Siamo rimasti aggressivi e siamo stati anche un po’ fortunati, cosa che non guasta mai. La chiave è stata essere molto aggressivi. Obiettivo più grande? Ne abbiamo tanti. Più che portare a casa un torneo, Olimpiadi o Slam o Torino, abbiamo tanti appuntamenti pesanti. Stiamo crescendo proprio come coppia, giochiamo a un livello costante e alto. Abbiamo solo avuto due settimane in cui abbiamo perso al primo turno. La costanza ci sta premiando».

Vavassori:

«Abbiamo fatto un grandissimo percorso. Noi eravamo sicuri di essere forti e l’abbiamo dimostrato. Come abbiamo sempre detto, è il lavoro che conto. Siamo stati bravissimi dopo la finale persa a Parigi. Tante partite vinte e tanta fiducia, andiamo a Wimbledon con tanta fiducia. Entriamo in campo in ogni torneo per arrivare in fondo. Anche oggi la finale l’abbiamo interpretata come tutte le partite. Lui dovrà vincere un 1000 e poi continuare, le Olimpiadi sono un sogno».

 

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