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Zverev: «Il processo è stato chiuso. Sono innocente, altrimenti non sarebbe stato archiviato»

Accusato di maltrattamenti alla ex compagna, il processo è stato archiviato. In realtà il tennista ha trovato l’accordo con la ex e dovrà pagare un risarcimento di 200 mila euro

Zverev: «Il processo è stato chiuso. Sono innocente, altrimenti non sarebbe stato archiviato»
Tokyo (Giappone) 31/07/2021 - Tennis / Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Imago/Image Sport nella foto: Alexander Zverev

La carriera di Alexander Zverev per un po’ aveva illuso che potesse essere uno dei prescelti per sostituire i ‘Big Three’. Poi però la doppia accusa di violenza ai danni delle sue due ex compagne: Olga Sharipova e Brenda Patea. Il processo contro Brenda Patea è stato archiviato dopo l’accordo raggiunto tra le parti. Sull’argomento, Zverev dopo la conquista della finale del Roland Garros ha dichiarato:

«È stato chiuso e volto pagina. Sono innocente, altrimenti non sarebbe stato archiviato. Non voglio che nessuno me lo chieda di nuovo. Sono passati quattro anni». In realtà dovrà pagare un risarcimento di 200.000 euro come parte dell’accordo per archiviare il processo. Inizialmente, in ottobre, un tribunale tedesco lo aveva condannato a pagare 450.000 euro .

«Credo fermamente nella giustizia tedesca. La stampa è più interessata ai clic che alla verità».

Zverev “vince” anche in tribunale: paga la ex e archivia il processo per violenza

Alexander Zverev vince la partita in tribunale in contumacia, mentre è in semifinale al Roland Garros.  Un tribunale di Berlino ha archiviato il processo nei confronti del tennista tedesco per le presunte violenze inflitte all’ex compagna, Brenda Patea. I legali di Zverev hanno evitato il processo chiudendo un accordo extragiudiziale tra le parti, di cui non sono stati comunicati i dettagli.

Il processo era iniziato la scorsa settimana proprio in concomitanza con lo Slam francese. Oggi Zverev si giocherà l’accesso alla finale contro Ruud.

Zverev era stato accusato di violenze domestiche dalla modella e influencer Patea, che in particolare aveva detto che il tennista era arrivato a spingerla contro un muro stringendole le mani al collo in un litigio nel maggio del 2020. Zverev ha sempre respinto ogni accusa.

Scriveva il Guardian

Mentre il numero 4 del mondo gareggia al Roland Garros a Parigi, i suoi avvocati stanno combattendo il suo caso in tribunale, dopo che a ottobre gli era stato comminato una multa di 450.000 euro per il presunto tentativo di strangolare Brenda Patea, la sua allora compagna e madre di sua figlia di tre anni, Mayla.

La corte ha ascoltato dal pubblico ministero come, «dopo un’accesa discussione» in un appartamento di Berlino nel maggio 2020, Zverev avrebbe spinto Patea contro un muro e l’avrebbe strangolata con entrambe le mani. Patea aveva difficoltà a deglutire e respirare e soffriva di mal di gola per diversi giorni, ha detto alla corte.

Il principale avvocato difensore di Zverev, Alfred Dierlamm, ha detto alla corte che le accuse erano «infondate e contraddittorie».

Zverev non è tenuto a comparire in tribunale in questa fase. L’apertura della prova coincide con l’ Open di Francia , iniziato il 26 maggio e che proseguirà fino al 9 giugno. Il processo durerà fino alle date dei campionati di Wimbledon e si concluderà poco prima dell’inizio delle Olimpiadi di Parigi. Prima del processo, il 27enne ha detto che non si sarebbe lasciato distrarre dal procedimento e che avrebbe «mantenuto la mente lucida». «Credo nel sistema tedesco. Anch’io credo nella verità. So cosa ho fatto, so cosa non ho fatto. Questo è, alla fine, quello che verrà fuori, e devo avere fiducia in questo», ha detto la settimana scorsa.

 

 

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