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Addio al Napoli virtuoso di De Laurentiis: giocatori più anziani e monte ingaggi verso i 150 milioni (Corbo)

Adl sa di aver sbagliato, ne paga il prezzo. Lukaku, Spinazzola sono le conferme di un diverso indirizzo tecnico-finanziario dopo il disastro post scudetto

Addio al Napoli virtuoso di De Laurentiis: giocatori più anziani e monte ingaggi verso i 150 milioni (Corbo)

Addio al Napoli virtuoso di De Laurentiis: giocatori più anziani e monte ingaggi verso i 150 milioni. Lo scrive Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica. Evidenzia i cambiamenti dell’era Conte e come, dopo i disastri dell’anno passato, sia stato costretto a cambiare rotta.

Scrive Corbo:
Sono tutti con Antonio Conte, mai un allenatore è stato accolto a Napoli con tanta fiducia, ha già ribaltato la scena come solo l’uomo del cinema e delle grandi visioni poteva immaginare. (…) Consenso plebiscitario su tutto ciò che il nuovo allenatore dice e fa, allenamenti che modifica, acquisti sbagliati dello scouting che rottama, fino a sollecitare la cessione del ventiseienne Victor Osimhen (capocannoniere dello scudetto 2023) e l’accordo con il maturo Lukaku, condotto senza rimpianti a una uscita secondaria della Roma dopo un campionato in profondo chiaroscuro.

Il forzato cambio di rotta di De Laurentiis

Le foto e i reportage da Dimaro raccontano un appagato De Laurentiis che osserva sorridente l’energica preparazione. Per convertire una squadra oziosa e confusa in un gruppo docile e muscolare. Se riflette, anche De Laurentiis sta espiando la sua penitenza. Sa di aver sbagliato, ne paga il prezzo. Se gli ingaggi erano i più contenuti nell’anno dello scudetto ed ora lievitano dai 111 milioni lordi verso i 150 senza gli introiti della Champions, classico danno emergente, si registra un diverso indirizzo tecnico-finanziario.

Per la prima volta, il Napoli acquista giocatori svincolati come il 31enne Spinazzola e si batte per firmare un triennale da 10 milioni lordi (per Lukaku, ndr), mitigato dai benefici fiscali del Decreto Crescita, lo strumento del governo per attrarre lavoratori dall’estero. Oggi inapplicabile. Il poderoso attaccante belga non promette purtroppo plusvalenza.

Peccato, niente gratificava meglio Aurelio De Laurentiis dopo i suoi colpi di mercato, trasformati in oro da chi si sentiva il Re Mida del calcio contemporaneo.
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