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Agli Europei giornata storica col ritorno del calcio normale (la provinciale Italia lo capirà?)

Spagna-Germania e Portogallo-Francia ci hanno riconciliato col calcio. In Spagna si godono la Nazionale che tira in porta, noi imitiamo roba di quindici anni fa

Agli Europei giornata storica col ritorno del calcio normale (la provinciale Italia lo capirà?)
France's forward #11 Ousmane Dembele (L) challenges Portugal's forward #17 Rafael Leao during the UEFA Euro 2024 quarter-final football match between Portugal and France at the Volksparkstadion in Hamburg on July 5, 2024. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)

Agli Europei giornata storica col ritorno del calcio normale (la provinciale Italia lo capirà?)

Pomeriggio e serata splendidi per chi ama davvero il calcio. Il gioco del calcio. Non scimmiottamenti ideologici con aberrazioni come il possesso palla fine a sé stesso, o gli expected goals e altre castronerie che ormai siamo costretti a sorbirci quotidianamente. I due quarti di finale tra Spagna-Germania e Francia-Portogallo (ha vinto la Francia ai rigori) ci hanno riconciliato col calcio. Sono state due partite vere. Intense. Giocate a viso aperto. Affrontate da ciascuna squadra, ovviamente, assecondando le proprie caratteristiche. Ma sono state due partite di pallone. Attacchi. Difese. Dribbling. Scatti. Tiri in porta. I cross, i cross! (che nel calcio contemporaneo sono considerati al pari di una setta satanica).

L’Italia provinciale rincorre un calcio vecchio di quindici anni

Ancora una volta, invece, noi italiano abbiamo voluto interpretare il ruolo dei provinciali, omaggio al periodo d’oro del cinema italiano. Mentre i principali paesi europei hanno voluto costruire Nazionali che giocano in mille modi, hanno sì i loro principi di gioco ma poi sanno attaccare e sanno difendere (anche la Svizzera non si vergogna a mettersi dietro, lo hanno fatto persino contro la derelitta Italia), noi invece avevamo deciso di affidare la Nazionale a un tecnico che sognava di farci diventare la nuova Spagna. Ma quella di quindici anni prima, pur senza avere nemmeno l’ombra di quei calciatori. Proprio mentre la Spagna, felicemente, oseremmo dire a furor di popolo, compiva il percorso inverso e oggi si gode una Nazionale che finalmente va in porta in tre tocchi. Persino col lancio del portiere! Anatema! L’Italia arriva fuori tempo. Che disastro per un Paese che invece le mode le he sempre create, anticipate. E invece nel calcio si ritrova a scimmiottare modi di giocare vecchi come il cucco. Che fine triste.

Le altre invece si godono il calcio normale

I calciatori delle altre Nazionali in campo si divertono, secondo noi in alcuni casi più che nelle loro squadre di club. I commissari tecnici non hanno il tempo di raggiungere il livello di perversione degli allenatori di club, e quindi si affidano ai calciatori, al loro talento, al loro estro, alla loro capacità di sacrificarsi. I calciatori sono tornati a essere protagonisti.

Questi Europei ci stanno facendo riassaporare il gusto del football che in fondo è gioia, divertimento, capacità di soffrire. Questo venerdì 5 luglio 2024 segna il ritorno del calcio normale. Anche se non ci illudiamo. Finiti gli Europei, torneremo nelle mani dei demiurghi, dei novelli dottor Frankenstein. Lo sappiamo. Siamo rassegnati. Torneranno le frecce, i puntini, le mappe. Ma queste giornate ce le stiamo godendo fino in fondo. Il calcio vero esiste ancora.

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