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Alcaraz in finale a Wimbledon per il secondo anno di fila. Ora aspetta uno tra Musetti e Djokovic

Domenica tenterà il bis dopo la vittoria dell’anno scorso. A fine match ha detto: «Sono molto contento della mia prestazione di oggi»

Alcaraz in finale a Wimbledon per il secondo anno di fila. Ora aspetta uno tra Musetti e Djokovic
Spain's Carlos Alcaraz celebrates after winning his men's singles semi final match against Italy's Jannik Sinner on Court Philippe-Chatrier on day thirteen of the French Open tennis tournament at the Roland Garros Complex in Paris on June 7, 2024. (Photo by Bertrand GUAY / AFP)

Alcaraz in finale a Wimbledon, di nuovo. Il tennista spagnolo è pronto a difendere il titolo che ha vinto l’anno scorso. Ha battuto Medvedev per 6-7, 6-3, 6-4, 6-4. Ora in finale attende uno tra Musetti o Djokovic.

Alcaraz ha fine match ha detto: «Sono molto contento della mia prestazione di oggi. Ho iniziato in maniera nervosa, lui stava dominando il match, giocando un ottimo tennis con il suo servizio e il suo gioco in risposta. È stato difficile per me, ma ho cercato di superare i nervi all’inizio del secondo set. È stato molto utile essere in vantaggio per 3-1 e dopo ho potuto fare il mio gioco e godermi un po’ di più la partita. Ho cercato di fare ottimi colpi, mi sono mosso bene, quindi in generale credo di aver giocato un buon match».

Alcaraz è così veloce che la pallina sembra attirata da forza gravitazionale (Telegraph)

Secondo il Telegraph, “Wimbledon ha un nuovo eroe: un uomo che supera i confini nazionali e fa sorridere l’intero pubblico. Per due decenni questo ruolo è stato ricoperto da Roger Federer, e ora tocca a Carlos Alcaraz predicare la gioia del tennis attraverso alcuni virtuosi colpi di racchetta“.

Ieri ha vinto ai quarti contro Tommy Paul. Ha sconfitto lo statunitense in quattro set. McEnroe sulla Bbc lo ha elogiato:

«Siamo fortunati ad avere Carlos Alcaraz. Il tempismo non potrebbe essere migliore considerando che Roger Federer non c’è più, Rafael Nadal credo che si ritirerà quest’anno, Novak Djokovic … potrebbe restare in gioco per un paio d’anni. Ma abbiamo bisogno di questa nuova generazione».

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