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Attenti all’equazione Conte uguale scudetto e agli eccessi di entusiasmo

Il tecnico è stato un grande colpo di De Laurentiis ma non dimentichiamo che siamo arrivati a 41 punti dall’Inter e che perderemo Osimhen

Attenti all’equazione Conte uguale scudetto e agli eccessi di entusiasmo
Ni Napoli 26/06/2024 - presentazione nuovo allenatore Napoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Attenti all’equazione Conte uguale scudetto e agli eccessi di entusiasmo

Comincia il ritiro precampionato del Napoli. In un clima  di rinnovato entusiasmo. Legato alla scelta di De Laurentiis di assumere il miglior tecnico disponibile sul mercato. Con un curriculum zeppo di successi. Uomo determinato. Chiaro fino alla brutalità. Sanguigno. Insomma dotato di quelle caratteristiche umane che rendono estremamente agevole la sua interazione con i tifosi napoletani. E che predispongono l’animo all’ottimismo. L’entusiasmo si sa aiuta. Non c’è dubbio. Ma l’eccesso di entusiasmo può provocare equivoci perniciosi. Generando attese poi difficili, se non impossibili, da concretizzarsi. E di conseguenza delusione.  Voglio dire con molta chiarezza che se il Napoli l’anno prossimo si classifica tra le prime quattro squadre secondo me Conte avrà ottenuto quasi un miracolo. Il Napoli infatti quest’anno è arrivato a 41 punti dall’Inter vincitrice del campionato. E a 16 dalla quarta classificata. E in più partendo Osimhen si indebolisce oggettivamente. Quindi per tornare in Europa ci sarà molto da lavorare.

E, se come auspico fortemente, il Napoli raggiungesse l’obiettivo occorrerebbe destinare al tecnico (e al presidente che lo ha ingaggiato) un plauso. Dico tutto ciò perché non vorrei che nella mente dei tifosi si facesse strada l’equazione Conte= scudetto. Perché non è così sul piano logico. Poi si sa i miracoli possono sempre accadere. Ma non si costruisce nulla di buono fondando sui miracoli. “Adelante Pedro, con juicio, si puedes” (Avanti, Pedro, con giudizio, se puoi)” fa dire  Manzoni al Gran Cancelliere di Milano Antonio Ferrer. Il quale raccomanda prudenza a Pedro, il suo cocchiere. Mentre la carrozza avanza a fatica in mezzo al  popolo furioso per la carestia. Insomma ci vuole prudenza e buon senso nell’accompagnare il Napoli nella stagione del rilancio . Senza confondere i sogni con la realtà.

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