I Gunners sono coperti in difesa ma il tecnico potrebbe imitare il maestro Pep che trasformò vita e carriera di Gvardiol
L’Arsenal e Calafiori si sono detti sì. Ormai mancano solo le firme poi il difensore che ha fatto la fortuna del Bologna, andrà in Premier. Un traguardo meritato considerate anche le sue prestazioni personali a Euro 2024. Il Times prova a far conoscere il ragazzo ex Roma agli inglesi. E infatti ricorda il brutto infortunio ricevuto. “Un chirurgo gli disse che c’erano poche speranze per una vera carriera e invece Mino Raiola, il super agente che lo rappresentava all’epoca, organizzò un intervento chirurgico negli Stati Uniti“.
«Dopo l’operazione mi dissero: ‘Non sappiamo se giocherai di nuovo’», ha detto Calafiori. «La mia fortuna è stata avere 16 anni e non pensare a niente se non a tornare in campo. La mia forza derivava dal fatto che ero così giovane che non ci pensavo troppo e non capivo la gravità della situazione».
Calafiori all’Arsenal rientra perfettamente nell’idea di gioco di Arteta
Fortunatamente è riuscito a superare il brutto infortunio. Nella sua carriera incontro Mourinho che però non stravede per lui. Lo lascia più volte in panchina, si lamenta con la società di avere una panchina corta. Così Calafiori “si rende conto che avrebbe dovuto trasferirsi per giocare più minuti. Prima va al Genoa in prestito nel gennaio 2022 e poi al Basilea per 3,4 milioni di sterline nel 2022″.
Calafiori però sboccia solo quando arriva a Bologna. “Prima di allora aveva giocato solo come terzino sinistro. Poi è stato spostato al centro della difesa da Heiko Vogel l’allenatore ad interim della squadra“.
“È alto quasi 1,88 m, da centrale è cresciuto in maniera esponenziale con Thiago Motta al Bologna. In Serie A è il sesto per palle intercettate in sole 30 partite e ha fatto bene nei duelli aerei. Ma si è distinto soprattutto per i suoi numeri di attacco. Due gol e cinque assist che hanno permesso al Bologna di finire quinto e qualificarsi per la Champions. Nessun difensore centrale ha servito più assist di lui nei primi cinque campionati europei“.
Spesso Thiago Motta gli chiedeva di avanzare fino a centrocampo per impostare l’azione. Per questo motivo è stato paragonato più volte a John Stones del City.
“Il suo talento è chiaro, ma resta da vedere dove si inserirà nella difesa dell’Arsenal“. Arteta non ha tutti questi problemi in difesa. Probabilmente l’acquisto di Calafiori è orientato ad avere una maggiore copertura in difesa. Oppure lo hanno preso proprio per le sue doti offensive. “Arteta apprezza i giocatori versatili e in grado di giocare più di una posizione. Calafiori può giocare al centro o terzino sinistro”. Da quella posizione possono anche spostarsi al centro del campo.
Oppure potrebbe fare come Gvardiol. “Il difensore croato che ha brillato alla Coppa del Mondo del 2022. Un difensore che cattura l’attenzione del suo paese da centrale, arriva in Premier e viene convertito (da Guardiola) in un terzino sinistro letale. Non sarebbe la prima volta che Arteta prende ispirazione da Pep Guardiola“.