Il club rossoblù vorrebbe altri 10 milioni oltre ai 40+bonus offerti dall’Arsenal. Daily Mail: questo perché il suo ex club, Basilea, percepirebbe il 40% sulla sua rivendita.
Il trasferimento di Riccardo Calafiori all’Arsenal è in stand-by. Come riportato da Sky Sport, tra il calciatore e il club c’è un accordo per un contratto di 5 anni, ma il Bologna vorrebbe altri 10 milioni oltre ai 40 + bonus offerti dai Gunners.
Calafiori, in stand by la trattativa con l’Arsenal
Anche il Daily Mail approfondisce sulla trattativa:
L’obiettivo dell’Arsenal Riccardo Calafiori sta partecipando al ritiro del Bologna. Arteta vorrebbe rinforzare la sua difesa e aveva identificato in Calafiori uno dei migliori candidati; voleva portarlo in Inghilterra già prima di partire per il ritiro negli Stati Uniti. Ma la trattativa col Bologna sembra a un punto morto. Il Bologna ha bloccato l’affare poiché nella cessione del difensore c’entra anche il Basilea: il suo ex club percepirebbe il 40% sulla rivendita.
Il centrale dell’Italia ha impressionato tutti ad Euro2024, dopo un ottima stagione col club rossoblù. E’ stato un enorme perdita per la sua Nazionale nel match contro la Svizzera, dove era squalificato.
La Roma di Mourinho lo mise fuori rosa
Calafiori, la Roma di Mourinho lo sbolognò per due milioni e mezzo. Lo ricorda il quotidiano la Repubblica con un articolo di Matteo Pinci dedicato al calciatore di 22 anni rivelazione di questi Europei.
Che scrive:
Interno notte, l’Italia ha pareggiato qualche secondo prima una partita che pareva persa e nello studio tv dell’emittente tedesca si sorride, gli italiani se la sono cavata ancora una volta. È a quel punto che qualcuno dice: «Riccardo Calafiori è il miglior giocatore dell’Europeo, finora». Ti spiegano che il giornalista ha detto così e no, non intendeva il migliore dell’Italia.
Soltanto un anno fa Riccardo da Roma, un ragazzo mancino cresciuto sui campi della Petriana, con San Pietro sullo sfondo, sembrava un talento perduto nel campionato svizzero, al Basilea. E ferito dalla più dolorosa delle bocciature: quella della sua Roma. Gli errori fanno sempre fatica a trovare padri e chi lo scartò oggi è lontano. Il dg Tiago Pinto lo ha regalato agli svizzeri. E José Mourinho aveva bisogno di martiri per la sua guerra santa, dopo un’umiliazione a Bodo/Glimt, con 6 gol presi da una squadra norvegese. «Se ho Reynolds, Kumbulla e Calafiori…» e via alzate di sopracciglia e smorfie, come a dire: è dura con questi.