Caso Pantani, l'ipotesi che ha riaperto il caso: "la camorra non voleva che vincesse il giro del '99" (CorSera)

Aperto un fascicolo di indagine su un presunto giro di scommesse clandestine legate all’espulsione del Pirata. La camorra avrebbe truccato i suoi dati ematici

(FILES) - Picture taken 05 June 1999 of Italian cyclist Marco Pantani leaving his hotel in Madonna Di Campiglio, escorted by Italian carabinieri, after his exclusion from the 82nd Tour of Italy cycling race after failing a blood test. Former Tour de France winner Marco Pantani was found dead 14 February 2004 in the Italian seaside resort of Rimini. AFP PHOTO PASCAL PAVANI (Photo by PASCAL PAVANI / AFP)

Il caso Pantani non sembra avere fine. La Direzione Distrettuale Antimafia di Trento ha riaperto il caso. Nell’inchiesta si parla del coinvolgimento della camorra che voleva evitare che il Pirata vincesse il Giro del ’99. Lo scrive il Corriere della Sera.

L’ombra della camorra sulla squalifica di Pantani nel 1999

Scrive il CorSera:

“Un fascicolo di indagine su un presunto giro di scommesse clandestine legate all’espulsione del Pirata al Giro d’Italia 1999 con l’ipotesi che la Camorra — che puntava ad evitare un esito ormai scontato per incassare forti somme di denaro — avrebbe complottato per farlo escludere dalla gara truccando i dati ematici del famoso «controllo sulla salute» del 5 giugno che ne decretò la cacciata dalla gara alla vigilia del trionfo. Il fascicolo è un «Modello 44» che, senza indicare indagati, ipotizza il reato di associazione mafiosa (416 bis) finalizzato alle scommesse e collegato al decesso dell’atleta e consente agli investigatori (la pm assegnataria è Patrizia Foiera) di usufruire di un limite di prescrizione fino al 2025″.

I magistrati hanno interrogato anche il famoso boss milanese Renato Vallanzasca come persona informata sui fatti. Vallanzasca già vent’anni fa aveva parlato della vicenda. «Vallanzasca dichiarò che nel giugno del 1999, sei o sette giorni prima della tappa di Madonna di Campiglio del Giro d’italia — spiega un rapporto del 2022 della Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Mafie — era stato avvicinato da un altro detenuto. Gli propose una scommessa, certo del fatto che Marco Pantani non avrebbe vinto la gara e non sarebbe giunto a Milano, offrendosi di prestargli 5 milioni di lire».

“Nei giorni scorsi sono stati chiamati testimoniare tutti gli ex compagni di squadra della Mercatone Uno, ex membri dello staff tecnico, i medici prelevatori e gli ufficiali di gara ancora in vita mentre alcuni organizzatori di quell’edizione del Giro potrebbero essere convocati a breve“.

L’ipotesi di manipolazione dei controlli ematici è stata già scartata più volte.