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Caso plusvalenze, i pm continuano a tenere sequestrato il materiale personale di Agnelli e della Juve (Giornale)

Da più di due anni trattengono anche il materiale personale e estraneo all’indagine. Secondo il giudice, restando in mano ai pm prima o poi i documenti trapelerebbero

Caso plusvalenze, i pm continuano a tenere sequestrato il materiale personale di Agnelli e della Juve (Giornale)
Juventus' President Andrea Agnelli attends the Italian Serie A football match between Torino and Juventus on October 15, 2022 at the Olympic stadium in Turin. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP)

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio dell’ex presidente Juventus, Andrea Agnelli, per il caso plusvalenze. Insieme a lui il gruppo dirigente al suo fianco. Un’indagine che ha richiesto il sequestro di diversi materiali, strumenti e documenti per accertare i fatti. Qui però, il Giornale evidenzia un’anomalia.

Davanti alla pretesa degli inquirenti di trattenere la copia integrale di tutto il materiale, gli indagati si sono ribellati, e l’8 luglio il giudice preliminare Elvira Tamburelli ha dato loro ragione. Agnelli, Pavel Nedved e gli altri indagati accusavano la Procura di violare i principi stabiliti dalla Cassazione, secondo cui i pm possono trattenere i documenti «succhiati» da telefoni e computer solo per «il tempo strettamente necessario» a selezionare il materiale attinente all’inchiesta, e restituire tutto il resto senza trattenerne copia. Nel caso Juventus i tempi sono stati invece sforati ampiamente. Da più di due anni i pm trattengono senza motivo apparente il materiale, compreso quello estraneo all’indagine”.

In mano ai pm prima o poi i documenti di Agnelli e della Juve trapelerebbero

Secondo il giudice, che da torto ai pm, “sui dispositivi sequestrati «sono riversati indistintamente informazioni, in elevata quantità, che non sono pertinenti ai reati per i quali si procede». «In proposito le difese hanno anche addotto esempi concreti di comunicazioni, fotografie, eventi che hanno chiara ed esclusiva attinenza alla sfera personale e
privata», e che da oltre due anni i pm trattengono illegittimamente“.

Continua il Giornale:

Ma l’ordine di restituzione riguarda anche i documenti relativi alla attività della Juve, nella parte non direttamente coinvolta dalle indagini. Il giudice sembra dare per scontato che restando in mano ai pm prima o poi i documenti trapelerebbero.

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