Finale da dominatore. Ha controllato nella prima vasca e poi è cresciuto. Il cinese si è arreso. Secondo oro dell’Italia nel nuoto
Ceccon immenso: ha vinto l’oro da favorito e non ha mai fatto il finto umile.
Enorme Thomas Ceccon. Medaglia d’oro nei 100 dorso. Nuotatore dalla grandissima personalità. Dice sempre quello che pensa. E aveva detto quel che tutti sapevano: che era favorito. Ha corso da favorito. Terzo ai cinquanta metri e poi ha recuperato sul cinese. Ha vinto di giustezza. Secondo oro dell’Italia alle Olimpiadi, entrambi nel nuoto. Ieri Martinenghi, oggi Ceccon.
Uno che l’altro giorno ha risposto anche al presidente della Repubblica Mattarella: «In effetti un po’ di tempo ce l’ha fatto perdere». Aveva in testa questa gara.
«Preparata in ogni minimo dettaglio, mi ero preparato anche l’intervista nel post-gara. A Eurosport ho fatto una figuraccia come Niccolò. Ci vediamo dopo».
Ceccon: «Quando ero ragazzino, avrò avuto 15 anni, l’allenatore mi chiese: qual è il tuo sogno? Io dissi: vincere le Olimpiadi. Lui mi disse. sta’ tranquillo. Io sapevo di potercela fare. È qualcosa di molto forte, ai Mondiali non mi sono emozionato, qua sì. Il nuoto è uno sport un po’ crudele, si gioca sui decimi, sbagli qualcosa e butti via tutto. L’anno scorso ho perso perché sono passato troppo piano perché avevo paura di arrivare stanco. Le finali vanno condotte come ho fatto oggi. La cosa brutta è che avendo anche i 200 purtroppo me la posso godere solo questa sera. Domani mi devo svegliare pensando che non ho fatto niente. Marchand andrà a dormire, sereno. Stasera si giocherà a carte con gli altri, è il massimo del divertimento che possiamo fare. Il nuoto ultimamente sta andando forte, siamo forti, dipende da noi non so, speriamo che negli altri sport facciano altrettanto, nel medagliere non siamo messi neanche male. Cercherò di rispondere a tutti i messaggi, grazie per il tifo che avete fatto e che farete».
E QUESTO PERSONAGGIO SURREALE AL SECOLO THOMAS CECCON È PRIMATISTA DEL MONDO DEI 100 DORSO E ADESSO ANCHE CAMPIONE OLIMPICO A #Parigi2024 STO PIANGENDOOOOO
— pauldeb89 (@pauldeb891) July 29, 2024
Ceccon, il padre: «Subì nonnismo in Nazionale»
Uno che subì nonnismo in Nazionale come denunciò suo padre:
«Thomas è così, nemmeno nei periodi peggiori confidava qualcosa», e il riferimento è agli episodi di nonnismo di cui è stato vittima quando è entrato nella nazionale maggiore. Si parla di valigie zuppe di olio («E toccava a me pulire»), di dentifricio sui vestiti. «C’era un gruppo di atleti che avevano dieci anni in più» ricostruisce il padre, «e facevano scherzi di cattivo gusto. I grandi non hanno accettato né Burdisso né Thomas, forse perché non riservava il rispetto che si aspettavano. Mio figlio non è tipo da leccare il culo. Lui e altri esordienti andavano così con gli atleti stranieri, che li accoglievano sugli spalti, invece di fare il tifo con gli altri azzurri. Non è un caso se oggi lui dice, come ha fatto a Budapest: “L’Italia adesso è un bel gruppo, dove ci si sente uniti, si fa il tifo l’uno per l’altro”. Si fa parte di un gruppo — aggiungo io — dove finalmente lui si sente a suo agio».