Alla Rai: «L’anno scorso ho perso perché sono passato troppo piano perché avevo paura di arrivare stanco. Le finali vanno condotte come ho fatto oggi»
Ceccon: «Stasera festeggerò giocando a carte, è il massimo del divertimento che possiamo fare»
Ceccon ai microfoni della Rai dopo la vittoria della medaglia d’oro nei 10o dorso.
Ceccon: «Quando ero ragazzino, avrò avuto 15 anni, l’allenatore mi chiese: qual è il tuo sogno? Io dissi: vincere le Olimpiadi. Lui mi disse. sta’ tranquillo. Io sapevo di potercela fare. È qualcosa di molto forte, ai Mondiali non mi sono emozionato, qua sì. Il nuoto è uno sport un po’ crudele, si gioca sui decimi, sbagli qualcosa e butti via tutto. L’anno scorso ho perso perché sono passato troppo piano perché avevo paura di arrivare stanco. Le finali vanno condotte come ho fatto oggi. La cosa brutta è che avendo anche i 200 purtroppo me la posso godere solo questa sera. Domani mi devo svegliare pensando che non ho fatto niente. Marchand andrà a dormire, sereno. Stasera si giocherà a carte con gli altri, è il massimo del divertimento che possiamo fare. Il nuoto ultimamente sta andando forte, siamo forti, dipende da noi non so, speriamo che negli altri sport facciano altrettanto, nel medagliere non siamo messi neanche male. Cercherò di rispondere a tutti i messaggi, grazie per il tifo che avete fatto e che farete».
Ceccon immenso: ha vinto l’oro da favorito e non ha mai fatto il finto umile.
Enorme Thomas Ceccon. Medaglia d’oro nei 100 dorso. Nuotatore dalla grandissima personalità. Dice sempre quello che pensa. E aveva detto quel che tutti sapevano: che era favorito. Ha corso da favorito. Terzo ai cinquanta metri e poi ha recuperato sul cinese. Ha vinto di giustezza. Secondo oro dell’Italia alle Olimpiadi, entrambi nel nuoto. Ieri Martinenghi, oggi Ceccon.
Uno che l’altro giorno ha risposto anche al presidente della Repubblica Mattarella: «In effetti un po’ di tempo ce l’ha fatto perdere». Aveva in testa questa gara.
«Preparata in ogni minimo dettaglio, mi ero preparato anche l’intervista nel post-gara. A Eurosport ho fatto una figuraccia come Niccolò. Ci vediamo dopo».