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Con Conte la confusione del passato sembra lontana anni luce (Gazzetta)

Il suo arrivo a Napoli ha ridato credibilità all’intero progetto e all’ambizione del club azzurro. Ha idee chiare su tutto e tutti.

Con Conte la confusione del passato sembra lontana anni luce (Gazzetta)

Con Conte la confusione del passato sembra lontana anni luce (Gazzetta).

Ecco cosa scrive la Gazzetta dello Sport con Vincenzo D’Angelo.

L’arrivo di Antonio a Napoli ha ridato credibilità all’intero progetto e all’ambizione del club azzurro, che per molti è già da corsa al titolo. Conte non è tipo da fuggire dalle pressioni o dalle responsabilità, si esalta quando si alza l’asticella. Ma su una cosa vuole essere chiarissimo, per non creare false illusioni. «Abbiamo chiuso l’ultimo campionato a 41 punti dall’Inter e a 16 dal quarto posto. Il Napoli ha il dovere di migliorare e di tornare nelle coppe dalla porta principale, questo è l’obiettivo realistico. Altri discorsi non li faccio, sarei da internare…. Però una cosa mi sento di dire con certezza: tutti i giocatori a fine stagione saranno migliorati».

Conte, idee chiare su tutto e tutti

Serve ritrovare equilibrio e pure sapersi «mettere l’elmetto» quando ci sarà da difendere perché «si incontreranno squadre più forti di noi e ci sarà da soffrire». La squadra sta lavorando su un unico modo di costruire gioco, al di là di quello che potrà essere il modulo scelto. Che sia 3-4-3 o 4-4-2 (o 4-2-4 come faceva a Siena e a Bari), bisogna avere sempre la sua identità. E dei leader riconoscibili: «Anguissa e Lobotka sono la miglior coppia di centrocampisti che ci sia in circolazione. E dovrò essere bravo a sfruttare la fantasia di Kvara, Politano e gli altri davanti». Idee chiare su tutto e tutti. La confusione del passato sembra lontana anni luce.

Conte: «Napoli come terza favorita? Se fossi nell’agenzia di betting un po’ le rivedrei…»

Antonio Conte ha mostrato tutta la sua energia e il suo entusiasmo dopo l’arrivo al Napoli. Si è subito impegnato in prima persona per risolvere i problemi nati dalla permanenza incerta di Di Lorenzo e Kvara, poi ha messo sotto anche Osimhen spiegandoli che finché sarà un calciatore del napoli dovrà lavorare come tutti gli altri. 

Nella conferenza stampa di oggi dal ritiro di Dimaro Folagarida il tecnico ha fatto il punto sulla situazione da cui parte il Napoli e a risposto a tono alle domande riguardo alle possibilità azzurre nella prossima stagione

Non le manda a dire

Il Napoli è dato come terza favorita per le quote, ma ha chiuso a -40 dalla prima. Ad oggi il gap è annullato?

«In due giorni di lavoro è difficile (ride, ndr). E’ stato un gap netto, sono 41 punti di distanza dall’Inter, fino a -15 dalla quinta per la Champions, -10 dalle romane. Questa è la realtà dei fatti. Chi fa pronostici e previsioni deve essere ragionevole, altrimenti si finisce in qualcosa non dico di ridicolo, ma non veritiero. C’è questo margine, in più è andato via un giocatore simbolo come Zielinski, ed ha rinforzato proprio l’Inter che ha chiuso a +41, non sappiamo il nostro mercato come finirà. C’è un accordo, potremmo perdere Osimhen, il più forte, che ha fatto la differenza nell’anno dello Scudetto, fossi nell’agenzia di betting un po’ le rivedrei… Detto questo, a me questi giochino non fanno paura, se vogliono metterci pressione non è un problema, lo accetto, li lasciamo parlare, noi parliamo poco e siamo concentrati dopo un anno assurdo, ingiustificabile e abbiamo il dovere di migliorare, tornare nelle coppe, dalla porta principale, questo è l’obiettivo realistico! Altri discori, dovreste internarmi…»

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