L’unica eccezione è Rafa Marin. Poi il maturo Spinazzola, in attesa dell’altro maturo Lukaku. Buongiorno è un acquisto di lusso
Conte ha mandato in soffitta anche il metodo Chiavelli e gli acquisti prospettici
Il Napoli ed i suoi tifosi sono in luna di miele da più di un mese. L’arrivo di Antonio Conte ha riportato indietro di un anno le lancette e l’umore del tifo napoletano. Sembrano tornati i tempi della cieca idolatria al presidente del terzo scudetto. Ma per fortuna Napoli e il Napoli non possono mettere in mostra l’endemica disabitudine alla vittoria che tocca tutti, tifosi e società. E comunque nel caso ci sarebbe il mister a richiamare un po’ tutti alla cattedra, spiegando come si gestisce la vittoria.
Conte ha archiviato il tradizionale modello d’acquisto del Napoli
Il meditato e travagliato cambio di direzione, da parte di De Laurentiis, lascia spazio a due diverse interpretazioni circa la traiettoria immaginata. Di cui soltanto il tempo potrà svelare il percorso. Con Antonio Conte (per il momento?) è archiviato, in parte, il modello “Chiavelli”, che ha portato il Napoli a essere una società all’avanguardia, solidamente snella. Il teorema “calciatori giovani, ma non troppo, con cartellino alto ma non troppo, stipendio basso, ma non troppo, docili, tecnici, non eccessivamente fisici, esperti, ma non troppo, magari laureandi”, eccezion fatta per Rafa Marin, è archiviato. L’arrivo di Spinazzola, l’oneroso acquisto di Buongiorno, che non si colloca nella categoria di cui sopra, Lukaku ed Hermoso in “pending”, nell’attesa che si capisca in quale postazione incasellare Olivera e Capitan Melassa, se trai i centrali o tra gli esterni, ma soprattutto capire che fine farà Osimhen, danno una dimensione completamente diversa alla costruzione della squadra ed alle prospettive di come rinforzarla. Ad oggi vengono accostati calciatori, forse trattati, forse no, che senza la triade azzurra non sarebbe entrata nei radar dello scouting azzurro.