Il serbo non ha ancora mai raggiunto una finale in questa stagione. Adesso i suoi avversari “percepiscono opportunità dove prima non ce n’erano”
Djokovic arriva a Wimbledon senza titoli in stagione, con un’operazione alle spalle. E ora si gioca la semifinale contro Musetti. La Faz spiega che ora Djokovic è temuto, ma non fa più paura come prima. Il quotidiano tedesco riprende anche le polemiche sulla partita contro Rune.
La Faz scrive:
“Non si punzecchia un orso. C’è un’espressione in inglese che dice proprio questo: “Don’t poke the bear!” Ma a Wimbledon, il quartiere benestante di Londra, a quanto pare non sanno molto di queste creature irsute. Questo è ciò che ha portato sulla scena Nick Kyrgios questa settimana, che, in qualità di tennista professionista infortunato e reporter della Bbc, è entrato nel campo della zoologia per spiegare agli inglesi cosa fare con i predatori selvaggi: è meglio non provocarli. Lascia stare l’orso! Soprattutto se il suo nome è Novak Djokovic”.
Era da un po’ che Djokovic non veniva coinvolto in una polemica così accesa. Il serbo è arrivato a Wimbledon senza ancora aver vinto un titolo in stagione e senza aver mai raggiunto una finale. All’interno del circuito i tennisti lo rispettano, ma non lo temono più come prima.
“I tifosi che fischiano nel soggiorno di Wimbledon? Non vogliono essere associati a questo nell’eccellente All England Club. Ma quando Djokovic passa, non sai mai esattamente chi arriverà. C’è il cortese Novak, che si toglie le scarpe sullo zerbino prima di entrare in casa per non sporcarsi niente. E poi c’è Novak, che cammina con le scarpe sul tappeto fino al divano del soggiorno, alza i piedi e poi si lamenta del cuscino scomodo. Gli avversari di Djokovic fiutano le opportunità.
Il fatto che quest’ultimo sia tornato non sorprende. Il serbo deve ancora raggiungere una finale in un torneo nel 2024. Questo può cambiare il tuo gioco. Ma fa qualcosa anche agli avversari. Percepiscono opportunità dove prima non ce n’erano. Il rispetto per Djokovic c’è, la paura sembra scomparsa. La nuova generazione attorno a Carlos Alcaraz e Jannik Sinner si sta sviluppando bene”.
