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Eredità Agnelli, la Cassazione giudica validi i sequestri ai tre fratelli

Nell’ambito dell’inchiesta sull’eredità di Marella Caracciolo. Gli indagati John, Lapo e Ginevra Elkann, e Gianluca Ferrero avevano presentato ricorso contro il provvedimento

Eredità Agnelli, la Cassazione giudica validi i sequestri ai tre fratelli
Marella Agnelli (R), the widow of late Fiat patriarch Giovanni Agnelli, with her nephews Lapo (L) and John Elkann (C) attends the funeral service for Giovanni Agnelli in Turin, Sunday 26 January 2003. An estimated 10,000 mourners who crowded around Turin Cathedral, many of them Fiat assembly line workers, applauded as the coffin, bedecked with white roses, was taken to his last resting place in the family crypt outside the city. AFP PHOTO CARLO FERRARO (Photo by CARLO FERRARO / AFP)

La Stampa questa mattina dava notizia della conferma della Cassazione della validità del sequestro operato dalla Procura di Torino nell’ambito dell’indagine che coinvolge l’eredità di Marella Caraccio, vedova Agnelli.

La Cassazione ha confermato la validità del sequestro eseguito dalla Procura di Torino nell’ambito dell’inchiesta che ruota intorno all’eredità di Marella Caracciolo già moglie dell’avvocato Gianni Agnelli. La Suprema Corte ha anche confermato il provvedimento con cui il tribunale del riesame del capoluogo piemontese aveva dichiarato la legittimità solo parziale di un sequestro operato nei giorni precedenti. Nell’indagine condotta dalla Procura di Torino, sono indagati tra gli altri i tre fratelli John, Ginevra e Lapo Elkann“, scrive la Stampa.

I sequestri sull’eredità Agnelli giudicati validi

L’Ansa spiega meglio quanto accennato dal quotidiano torinese.

Il procedimento è quello originato da un esposto che Margherita Agnelli, la figlia dell’avvocato Gianni Agnelli, ha presentato a Torino nel dicembre del 2022. Lo scorso febbraio la Procura aveva ordinato alla guardia di finanza un primo sequestro; nei giorni successivi il tribunale del riesame aveva dichiarato la legittimità soltanto parziale del provvedimento. I pubblici ministeri però trattennero il materiale prelevato dalle fiamme gialle e ai primi di marzo disposero un secondo sequestro, che questa volta fu integralmente confermato dai giudici. L’operato del tribunale del riesame subalpino ha ora ottenuto l’avallo della Cassazione“.

E ancora:

La terza sezione penale della suprema Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla procura contro il primo provvedimento dei giudici e ha respinto quello contro il secondo provvedimento che invece era stato presentato dagli indagati John, Lapo e Ginevra Elkann, figli di Margherita Agnelli, e Gianluca Ferrero, commercialista della famiglia“.

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