Gli affari vanno a gonfie vele tra Euro 2024, Copa America, Mondiali e Olimpiadi ma il sistema è malato: Il calcio è come una ruota per criceti, non si ferma mai.
“Il sistema è malato, chi gioca a calcio ai massimi livelli non ha più modo di riposare“. Lo denuncia la Faz che scrive come Euro 2024 non è lo spettacolo che tutti si aspettavano. Giocatori stanchi e poco brillanti che lamentano di essere senza energie e partite che ciondolano da una parte all’altra del campo, esclusi alcuni sprint nei momenti clou. “Florian Wirtz non è mica un Maggiolino Volkswagen che corre, corre e corre“.
“Questo torneo non è uno spettacolo. Non c’è più la forza per fare di più, soprattutto nelle squadre di punta. Dopo la partita contro la Slovenia, Jude Bellingham si è lamentato di essere “morto” perché non aveva più benzina nel suo serbatoio“.
Euro 2024, Copa America, Olimpiadi, campionati nazionali: i giocatori come criceti sulla ruota
Che non esistono più pause per recuperare, “lo sappiamo da anni, ma la situazione peggiora sempre di più”. Basti pensare alla Champions League, al Mondiale per Club, al Mondiale a 48 squadre. Se parliamo di intrattenimento, allora tutto queste competizioni sono una bella notizia. “Gli affari vanno a gonfie vele. Ma non si possono dimenticare gli attori principali. Se non riescono più a dare il massimo agli Europei e ai Mondiali, allora il sistema è malato“.
“Il calcio è come una ruota per criceti, non si ferma mai. L’intensità e il ritmo delle partite sono sempre più alti e anche la fatica fisica aumenta. Gli studi dimostrano che il rischio di lesioni è più elevato rispetto a dieci anni fa. A questo si aggiunge l’aspetto mentale, spesso sottovalutato da molti“.
Mentre è ancora in corso Euro 2024 e dall’altra parte del mondo si gioca la Copa America, diverse squadre stanno iniziando la preparazione per la nuova stagione. “Alcuni dei loro migliori giocatori iniziano ad allenarsi dopo solo poche settimane di pausa. Ovviamente questo avrà un impatto sulla loro forma fisica. Tutto ha il suo prezzo. Ognuno ha il suo limite. I giocatori non sono macchine. Prima o poi si stancheranno. Perché sono solo umani”.