Il tempo libero dei calciatori agli Europei. Yamal, Musiala, Williams, a Call of Duty preferiscono la strategia degli scacchi
Quale PlayStation? Nella Spagna quasi non sanno nemmeno cosa sia. Allo stesso modo anche i giocatori della Germania. I giovani preferiscono piuttosto recuperare qualche gioco del passato, oppure allenare la mente giocando. Lo racconta bene Relevo che cita pure Spalletti.
Lamine Yamal e Nico Williams ad esempio “prendono le decisioni giocando a “sasso, carta, forbice”. Un gioco da bambini, sì, ma un gioco insolito, al di fuori di quella giovane generazione“. Qualcosa di simile accade anche nella Germania. “Anche la spedizione tedesca ha i suoi metodi per divertirsi. In particolare uno dei più giovani come Jamal Musiala” gioca a scacchi.
Altro che Call of Duty e Fifa. Spalletti sarebbe fiero dei giovani tedeschi
Alcuni giocatori della Germania preferiscono altri giochi alla PlayStation o alla piscina. “Henrichs, Kimmich, Sané e Musiala hanno creato una “squadra” di scacchi. I quattro, come Dani Olmo , Unai Simón e Zubimendi, preferiscono torri, alfieri e pedoni come metodo di allenamento“. E il più forte sembra essere Kimmich. «Beh, sicuramente non sono ancora abbastanza bravo per batterlo», confessa Musiala.
C’è stupore per quanto siano semplici e innocenti i passatempi dei giovani giocatori impegnati a Euro 2024. Spalletti avrebbe gli occhi a cuoricino.
Anche perché non si tratta di semplici distrazioni. “In realtà «negli scacchi devo pensare molto. Ai tuoi prossimi passi, al tuo avversario e alle prossime mosse che probabilmente farà sulla scacchiera. Devi anticipare. Questo è esattamente quello che faccio come calciatore. Devo sapere dove cosa farà l’avversario. E devo sempre saper anticipare le mosse», sottolinea Musiala“.
Relevo si ricorda delle parole di Luciano Spalletti. “Ha rilasciato alcune dichiarazioni su quanto possa essere dannoso stare troppo tempo davanti ad un monitor o ad un cellulare. «Si viene in Nazionale per vincere gli Europei, non per vincere Call of Duty»“. Purtroppo abbiamo imparato a nostre spese che non si tratta solo di distrazioni. Tuttavia Relevo sottolinea come diversi allenatori cercano di applicare delle linee guida di questo tipo in ritiro. Ma rispetto agli italiani, i giovani di “Spagna e Germania si dimostrano diversi in campo e anche nelle abitudini“.
