L’attaccante svedese dello Sporting Lisbona è nel radar del Napoli. Il club portoghese non accetta di trattare per meno della clausola rescissoria: 100 milioni

Dal Portogallo la notizia che Gyökeres, giovane attaccante dello Sporting Lisbona, è nel radar del Napoli. Tutto dipende da Osimhen. La sua cessione aprirebbe la strada allo svedese.
Gyökeres rimane l’alternativa a Osimhen
Scrive Record:
«Ieri dall’Italia sono emerse notizie che potrebbero avere un impatto indiretto sul futuro dell’attaccante svedese. Il PSG è disposto ad andare avanti con una proposta di 200 milioni di euro con il Napoli per Kvaratskhelia e Osimhen, e un’ipotetica uscita della punta nigeriana sarebbe un allarme in Portogallo. Ambito da alcuni dei top club, soprattutto in Premier League, Gyökeres rimane nel radar del Napoli, che lo vede come possibile alternativa a Osimhen. Lo Sporting non accetterà meno di 100 milioni, la stessa cifra della clausola, e spera di tenerlo per un’altra stagione».
Osimhen potrebbe restare, intanto il Napoli ha bloccato Lukaku che aspetterà anche a lungo (Sky)
Primo giorno di ritiro per il nuovo Napoli di Antonio Conte, acclamato dai 300 tifosi che hanno seguito il primo allenamento della squadra a Dimaro Folgarida. Subito con l’intensità che dovrà caratterizzare il nuovo corso.
«Non sappiamo cosa succederà, sappiamo che il Napoli avendo fatto il patto di valutare le offerte in arrivo ed essendoci anche una clausola rescissoria e avendo rinnovato con un ingaggio così alto, si è dovuto cautelare e ha bloccato Lukaku. Lukaku ha intenzione di aspettare anche abbastanza. Il Napoli sa che c’è il Psg e che può arrivare qualcosa dal’Arabia. Ma non scarta l’ipotesi che Osimhen possa restare».
Oggi Osimhen e Antonio Conte hanno parlato fitto fitto sul campo:
«Oggi l’attaccante è arrivato carico, molto concentrato, non è arrivato con la testa di allenarsi e fare cose blande perché se ne vuole andare. Starà anche a Conte e al gruppo cercare di fare capire che restare un altro anno al Napoli potrebbe essere una soluzione per tutti».