Il quotidiano tedesco analizza il regolamento dei falli di mano e dà ragione all’arbitro che ha arbitrato il quarto di finale della Germania contro la Spagna
In Italia e in gran parte dell’Europa è scoppiato il caso Taylor dopo il rigore non concesso per il mani di Cucurella sul tiro di Musiala all’inizio del secondo supplementare tra Germania e Spagna. In molti hanno gridato allo scandalo convinti che Taylor abbia rovinato un’altra partita, dopo che aveva ferito la Roma a Budapest.
La Faz invece, in un lungo articolo, decreta che “la decisione di Taylor è corretta”. E lo fa mettendo mano al regolamento sui falli di mano
“Quando si valutano i falli di mano, il confine tra la spalla e il braccio (quando il braccio è a riposo) è alla base dell’ascella. Non tutti i tocchi di palla da parte di un giocatore con la mano/braccio costituiscono un’infrazione.
Si verifica un’infrazione quando un giocatore:
• tocca intenzionalmente la palla con la mano/il braccio (ad esempio spostando la mano/il braccio verso la palla),
• tocca la palla con la mano/braccio e quindi allarga il corpo in modo innaturale a causa della posizione della mano/braccio. Si verifica un ingrandimento innaturale del corpo se la posizione della mano/del braccio non è il risultato di un movimento naturale del corpo del giocatore nella rispettiva situazione né può essere giustificata da questo movimento del corpo. Con una tale posizione della mano/braccio, il giocatore corre il rischio che la palla gli salti nella mano/braccio e verrà penalizzato per questo,
• colpisce la porta avversaria: direttamente con la mano/braccio (anche se accidentalmente) (vale anche per il portiere) o immediatamente dopo aver toccato la palla con la mano/braccio (anche se accidentalmente).
La Faz analizza tutti i punti partendo dall’ultimo. Cucurella non segna, quindi non va considerato. Poi passa al primo punto: “Non c’era alcuna intenzione da parte dello spagnolo; il tiro è arrivato troppo velocemente e inaspettatamente da distanza ravvicinata. Una reazione del genere, bloccando intenzionalmente la palla, sarebbe sovrumana e renderebbe Cucurella un serio concorrente del suo portiere Unai Simón”.
Resta da considerare allora solo il secondo punto dove si prende in considerazione che il calciatori allarghi innaturalmente le braccia per aumentare la superficie del proprio corpo. “Ora ci sono molti giocatori che di riflesso gettano le braccia dietro la schiena nella propria area di rigore per paura che un tocco con la mano venga punito. È naturale? No. Quello che ha fatto Cucurella è più naturale. Vista la dinamica della situazione, tenta addirittura, come mostra la moviola, di tirare verso il proprio corpo il braccio colpito dalla palla. Inoltre, dopo il colpo, il braccio oscilla indietro a causa della forza perché non è teso”.
Quello che secondo La Fai crea problemi è la differenza di applicazione della regola: “situazioni paragonabili di tocco di mano vengono sempre valutate diversamente, vedi il rigore della Germania contro la Danimarca, in cui il confronto di criteri e azioni avrebbe portato a un risultato simile. Thomas Müller è arrivato al punto a tarda notte con le sue parole: “La regola della mano è una stronzata molto complicata”.
La Faz ricorda ancora che Taylor ha seguito i dettami di Roberto Rosetti, il capo della commissione arbitrale della Uefa che aveva chiarito che incidenti come questo non sarebbero stati puniti in questo Europeo. “Ad esempio, durante una presentazione ha mostrato, tra l’altro, una scena di una partita della Champions League del Lipsia, simile a quella di Musiala e Cucurella. “Questo non è mai un rigore”, ha detto Rosetti prima dell’inizio del torneo”